Fondi / Il consiglio comunale approva le variazioni di bilancio

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FONDI – Si è tenuta nella mattinata odierna la Seduta Pubblica Straordinaria del Consiglio comunale, aperta da una comunicazione del Presidente del Consiglio comunale Onorato De Santis relativamente al ritiro dall’odg dei punti dal n.2 al n.9, in quanto in ottemperanza alle vigenti norme non si sono riscontrati i caratteri di urgenza e improrogabilità degli stessi, che saranno pertanto calendarizzati in un prossimo Consiglio comunale.

Ha fatto seguito l’intervento della Capogruppo PD Maria Civita Paparello relativamente al «perdurante guasto dell’impianto di condizionamento dell’aria della Casa comunale, a causa del quale gli impiegati stanno lavorando in condizioni estreme da settimane».
A riscontro, il dirigente del settore Urbanistica Bonaventura Pianese, pur non seguendo direttamente il problema, ha chiarito che con una variazione di bilancio si è provveduto allo stanziamento della somma necessaria all’acquisto dei pezzi di ricambio e alle spese necessarie per effettuare l’intervento di riparazione da parte della ditta incaricata.

Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente si è proceduto alla discussione unica e alla successiva e separata deliberazione dei tre successivi punti all’odg, illustrati dall’Assessore al Bilancio Daniela De Bonis. Si è trattato di tre variazioni d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2020/2022. La prima relativa alla sospensione delle quote capitale delle rate in scadenza nel 2020 di prestiti concessi dall’Istituto per il Credito Sportivo (con ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 127 del 27/5/2020). La seconda riguardante il contributo straordinario di circa 234 mila Euro assegnati dalla Regione Lazio con DGR 273/2020 “Valorizzazione e fruibilità turistica del litorale per l’estate 2020 in emergenza Covid-19” per gli interventi da sostenere per mettere in sicurezza gli arenili e assicurare il distanziamento sociale evitando possibili assembramenti (con ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 128 del 27/5/2020). La terza concernente la destinazione del fondo per il consolidamento finanziario e la perequazione fiscale assegnato dalla Regione Lazio per un importo complessivo di circa 44 mila Euro, destinati al settore LL.PP. per effettuare manutenzioni straordinarie e urgenti agli impianti di pubblica illuminazione e al sistema di condizionamento dell’Ente e per rimpinguare specifici capitoli di altri Settori comunali per sopravvenute esigenze connesse ai propri servizi, soprattutto in ragione dell’emergenza da Covid-19 (con ratifica della deliberazione della Giunta Comunale n. 165 del 7/7/2020).

Tutti e tre i punti, ha precisato l’Assessore De Bonis, hanno ottenuto il parere favorevole dell’Organo di revisione economico-finanziaria.
Il Consigliere Mario Fiorillo è intervenuto per ribadire, come in altre occasioni, il voto contrario del PD ai punti illustrati, perché «non condividiamo le scelte programmatiche dell’Amministrazione comunale. Ad esempio, si è persa un’occasione per iniziare a mettere mano ad una gestione corretta ed efficace del nostro patrimonio paesaggistico e delle nostre spiagge». I tre punti sono stati sottoposti singolarmente a votazione e ciascuno di essi è stato approvato con il medesimo esito: 15 voti favorevoli e 2 contrari (Fiorillo e Paparello).

Successivamente, Maria Civita Paparello ha presentato un’interrogazione orale in merito ai lavori di riqualificazione nell’area dell’ex chiesa di S. Antonio abate, per i quali il PD ha già espresso parere negativo: «Ho avuto un chiarimento ulteriore da parte degli Uffici comunali e agli atti risulta che nel suo parere preliminare la Soprintendenza ha sottolineato a chiare lettere che prima di dare corso ai lavori è necessario effettuare degli scavi per appurare se nell’area vi sono resti archeologici di pregio. Non si può sottostare a ricatti dei limitrofi esercizi, perché non vi è alcuna necessità di deturpare un’area di pregio archeologico, non tenendo conto della relazione di Domenico Faccenda del 1952 che attesta il ritrovamento di resti archeologici e statue. Ho intenzione di andare avanti per ottenere il blocco del progetto, anche a costo di perdere il finanziamento regionale. Tra l’altro il progetto presentato in Regione per ottenere il finanziamento non è neppure redatto da un architetto ma da un paesaggista».

Nella sua replica il Vice Sindaco Beniamino Maschietto ha ripercorso l’iter amministrativo, sottolineando come nel parere preliminare la Soprintendenza ha già precisato la necessità di eseguire indagini archeologiche preventive, e che in presenza di elementi archeologici che dovessero emergere nel corso dei sondaggi si riserva di chiedere ulteriori accertamenti e approfondimenti di scavo archeologico. Pertanto, se emergessero rilievi che impedissero il prosieguo dell’opera ovviamente non andremo contro i vincoli».

E’ in seguito intervenuto il Presidente della Commissione Urbanistica Mattei: «Non accetto che venga detto che l’Amministrazione sia sotto ricatto di qualcuno. L’area è stata da tempo recintata proprio per evitare il proseguimento di atti vandalici a danno dei reperti, in caso di rinvenimento essi saranno adeguatamente valorizzati e si potrà chiedere alla Regione una correzione in corso d’opera del progetto».
Maria Paparello ha chiesto nuovamente di intervenire, per affermare che «se gli scavi riporteranno alla luce tracce di presenza archeologica l’Amministrazione comunale si troverà in difficoltà perché si prefigurano contenziosi con l’impresa che sarà incaricata dei lavori. Perché non si è fatto un approfondimento prima di presentare il progetto? Siamo ancora in tempo prima di indire la gara d’appalto».

Il Vice Sindaco Maschietto ha replicato che i progettisti «hanno fatto valutazioni accurate e dai rilievi sembrerebbe che gran parte del materiale sia stato già riportato alla luce. E comunque ci si atterrà alle prescrizioni della Soprintendenza».