Formia Rifiuti Zero, salta l’assemblea dei soci per la nomina del nuovo amministratore unico

Formia Politica

FORMIA – Ancora una “fumata nera” per conoscere la nuova governance della Formia Rifiuti Zero. E bisogna attendere ancora chissà quanto tempo per capire il nome del successore di Raphael Rossi che dopo anni sei anni di attività manageriale ha reso la “Frz” una realtà imprenditoriale apprezzata ed importante nel panorama regionale (e non solo) del ciclo dei rifiuti. Lo stesso manager torinese aveva formalizzato, in qualità di amministratore unico in carica e prorogato dal sindaco Villa poco meno di venti giorni fa, la convocazione per giovedì mattina dell’assemblea dei soci – i Comuni di Formia e Ventotene – con un unico ordine del giorno: la nomina del nuovo management. E invece l’assemblea non si mai insediata. Il motivo? Mancava ufficialmente uno dei soci, il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro, che in una Pec mercoledì aveva comunicato la sua disponibilità a parteciparvi per il classico impegno istituzionale sopraggiunto. Raphael Rossi invece era regolarmente al Comune di Formia facendo fatica a celare il proprio disappunto per il fatto che nessuno l’aveva informato che l’assemblea da lui convocata su richiesta dei due soci non si sarebbe mai tenuta giovedì mattina.

Ha destato poi qualche curiosità il fatto che il sindaco Santomauro non avesse delegato – come fa da tempo – l’assessore Francesco Carta ed il suo capogabinetto Mario Taglialatela, entrambi residenti a Formia. Rossi è stato tagliente e ironico quando ha sostenuto che “forse il dottor Santomauro, in considerazione dell’importante dell’ordine del giorno, volesse essere presente per salutarmi e dare il suo auguro di buon lavoro al nuovo amministratore”. In un incontro informale con il sindaco Paola Villa il manager torinese ha provato ad ostentare un sorriso a 32 denti provando anche a trovare una data per la riconvocazione dell’assemblea per la nomina del nuovo amministratore unico: il prossimo 5 agosto. Ma Rossi non avrebbe ricevuto alcun tipo di risposta perché l’accordo, politico, all’interno della maggioranza sul nome del suo successore al momento ancora non c’è. E l’assenza di Santomauro sarebbe stata un pretesto?

Ma l’assemblea è stata annullata, di fatto, anche per un’altra ragione. I Comuni di Formia e Ventotene non hanno voluto affrontare, in concomitanza della scelta del nuovo amministratore unico che dovrà rimanere in carica nel prossimo triennio, la pubblicazione del bando per il rinnovo del collegio sindacale della “Frz” abbondantemente scaduto da tempo. Nella maggioranza formiana esistano due correnti di pensiero. La prima chiede che gli attuali revisori della “Frz” Francesco Mercuri, Graziella Capodiferro e Paolo Pognani restino in carica, la seconda propone più correttamente la pubblicazione di un nuovo bando per una scelta che avvenga nella massima trasparenza. E probabilmente queste nomine dovevano avvenire contestualmente a quella del nuovo amministratore unico.

Di certo le candidature, quando fu pubblicato il bando nel lontano dicembre, furono quattordici ma da giorni i sindaci Paola Villa e Gerardo Santomauro hanno in mano una rosa con soli tre nomi che scaturisce dalle difficoltà affrontate dal socio pubblico nel definire una scelta. La più credibile. Ma se non fosse bastato il Covid a non aiutare i due comuni gli stessi saggi incaricati dal sindaco Paola Villa hanno facilitato il compito a decretare la successione a Rossi. Se diverse candidature sono state respinte (come quella dell’ex assessore provinciale all’ambiente ed ex assessore alla cultura del comune di Formia Massimo Giovanchelli), altri pretendenti non hanno neanche rispondere alle convocazioni per effettuare i colloqui previsti dal bando. E così che i pretendenti sono scesi prima a sei e, dopo un’ulteriore scrematura, a tre. Sono stati sentiti tra venerdì e lunedì 20 luglio dal sindaco Villa e, in rappresentanza del sindaco di Ventotene, dal suo capogabinetto, il sempre puntuale avvocato Mario Taglialatela. Si tratta di Michele Bernardini, la nomination più accreditata per prendere il posto di Raphael Rossi: classe 1966, originario di Tivoli, laureato e di professione… geologo, Bernardini è conosciuto in provincia di Latina per essere stato il direttore della municipalizzata dei rifiuti del comune capuologo, Abc Latina,da cui si è dimesso in pochi mesi. Bernardini ha guidato la società della sua città, l’Asa (azienda speciale Ambiente)Tivoli spa, di cui è stato il presidente del consiglio d’amministrazione, il direttore facente funzione e responsabile del servizio tecnico,ha svolto l’incarico di responsabile tecnico dell’Asp, l’azienda speciale pluriservizi, di Ciampino, sempre in provincia di Roma,ha guidato la società del comune Rieti e attualmente è a capo di quella di Marino.

Un nome che circola molto è quella di un bravo avvocato napoletano che ha avuto a che fare con lo sviluppo imprenditoriale della Formia Rifiuti zero: Ilaria Micol Riccio, di 38 anni, ha scritto lo Statuto della “Frz” ed è stata chiamata più volte da Rossi per effettuare alcune nomine interne. Il terzo pretendente è il più politico: si tratta di Alessandro Franchi, 45 anni, laureato in economia e commercio, ex sindaco del Pd del suo paese, Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, ed ex presidente della locale amministrazione provinciale. Raphael Rossi per spirito di responsabilità ha deciso ugualmente di convocare l’assemblea dei soci di giovedì ma ha fatto fatica a nascondere la sua amarezza e delusione per il fatto di non essere stato neppure chiamato ad effettuare un colloquio come prevede il bando: “Che devo dire? – ha esclamato ricorrendo all’autoironia – Gli altri saranno più bravi e capaci del sottoscritto. Ne parlano i loro curricula”.

Da una nomina ad un nomina. Il contatto ricevuto l’ha rivelato il diretto interessato: Mario Taglialatela, ora in servizio con un incarico fiduciario del sindaco di Ventotene, potrebbe chiudere la sua chilometrica carriera diventando il capogabinetto del sindaco Paola Villa. “Si, mi hanno cercato – ha ammesso l’avvocato Taglialatela che del comune di Formia è stato direttore e segretario generale negli anni novanta e nel primo decennio del millennio dopo aver ricoperto analoghi incarichi a Latina ed in altri comuni pontini – e mi devono far sapere”. A pensare a Taglialatela è stata la componente politica vicina al presidente del Consiglio comunale Pasquale Taglialatela nel tentativo di risollevare la funzionalità, sempre più sterile dell’apparato burocratico dell’ente. Ma Taglialatela, ora 77enne, alle elezioni amministrative del 2018 è stato uno dei candidati a sindaco contro Paola Villa e ha affiancato in passato gli ex sindaci Michele Forte e Sandro Bartolomeo? Perché è – o è stato – un problema?