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Gaeta / Signora del Vento, in mancanza di fondi il veliero sarà messo in vendita

GAETA – Conosciuta e apprezzata per essere una donna indomita e pugnace, la dirigente dell’Istituto Nautico Giovanni Caboto di Gaeta, la professoressa Maria Rosa Valente, sembra avere il morale sotto i tacchi dopo averlo saputo informalmente e appreso da Temporeale.info che il governo Conte ha dichiarato inammissibile un ordine del giorno del deputato di Gaeta Raffaele Trano che, nell’ambito delle nuove disposizioni formative e di ricerca a favore della scuola dopo l’emergenza Coronavirus, chiedeva di individuare i fondi necessari per il recupero nave scuola “La Signora del Vento”.

La professoressa Valente non esclude che, a fine mese, la prestigiosa istituzione scolastica di piazza Trieste possa promuovere alcune e clamorose iniziative se “non dovessero esserci fatti nuovi”. La richiesta di aiuto inoltrata a tutti gli enti coinvolti, dal comune dalla Regione e ai Ministeri dell’istruzione e della difesa, è caduta nel vuoto e l’istituto nautico non escludere de vendere il veliero che, secondo in Italia alla sola “Amerigo Vespucci”, costa al giorno dai “2500 ai 3000 euro” tra le spese di ormeggio presso il porto commerciale di Civitavecchia e del personale in servizio. La preside Valente afferma che non è possibile più tergiversare anche perché la compagnia assicurativa intende chiudere il sinistro o capire l’esistenza di enti e istituzioni in grado coprire le spese di recupero e messa in sicurezza del veliero, la nave scuola e addestramento dell’istituto nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta che, vittima di un grave incidente nella notte del 17 novembre scorso provocato dal mare in tempesta e dal forte vento di scirocco, è stata sul punto di affondare in località Conca,ai confini con il comune di Formia, dopo aver rotto ormeggi.

La dirigente del “nautico” è andata oltre: ha ribadito che il finanziamento di 850mila avuto dal Miur lo scorso dicembre (e non a febbraio) “non serviva a finanziare i lavori di ripristino ma a coprire debiti passati. Dopo quel finanziamento e attualmente il Ministero non ha inviato alcuna somma né predisposto altri finanziamenti per la “Signora del Vento”. L’onorevole Raffaele Trano sta caldeggiando, come noi del Caboto proponiamo da due anni, un accordo tra Ministero dell’Istruzione, la Marina e Caboto per una possibile gestione futura altrimenti non sarà più possibile mantenere la nave”.

La preside Valente è arrivata ad una clamorosa conclusione: senza fatti fatti, la nave scuola potrebbe essere messa in vendita perché “il Nautico non riesce più a far fronte alle attuali spese di gestione della nave non avendo, in cambio, alcun utile. Deluso anch’egli per la dichiarazione di inammissibilità del suo ordine del giorno da parte del governo che ha sostenuto e sostiene, l’onorevole Trano preannuncia battaglia perché la Marina Militare e, dunque, il Ministero della Difesa, acquisisca la “Signora del Vento”, concedendola all’Istituto “Caboto” ed agli altri istituti nautici italiani con la possibilità di svolgervi a bordo vera attività di alternanza scuola-lavoro. In alternativa si adottino – ha aggiunto – altre misure utili affinché, individuate le risorse finanziarie necessarie, la Marina e il “Caboto” possano concertare le modalità di gestione della nave per consentirne l’uso a fini formativi. Si tratta anche di una battaglia contro il tempo – ha concluso il deputato di Gaeta ex Movimento Cinque Stelle – in quanto il “Caboto” potrebbe rinunciare all’utilizzo del veliero per scopi didattici e formativi. I lavori di riparazione prevedono infatti una spesa di quasi due milioni di euro e a disposizione, nonostante lo stanziamento del Ministero dell’Istruzione ed il ristoro dell’assicurazione, c’è poco più della metà…

“La Signora del Vento” aveva riportato la rottura di due alberi e, finita alla deriva, si era adagiata ad una quindicina di metri di profondità in località “Conca” davanti i cantieri navali Italcraft. Il finanziamento del Ministero dell’Istruzione era stato concesso grazie all’azione caparbia e alla mediazione della dirigente scolastica dell’istituto nautico “Giovanni Caboto”, la professoressa Maria Rosa Valente, che si lascia andare ad uno sfogo: “Con l’ex Ministro Lorenzo Fioramonti andavo a Roma ogni settimana, ora molto di meno…”

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