Gaeta / Ex Avir, numeri da finanza creativa nella delibera di giunta per il recupero dell’immobile

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GAETA – “Se voi volete, chiamatelo anche progetto di finanza creativa ma non è così. E’ solo uno strumento per abbattere e dimezzare i tempi della burocrazia e arrivare al risultato che tutti i gaetani, da oltre mezzo secolo, attendono:la riqualificazione e la valorizzazione dell’area dell’ex vetreria Avir”. Il sindaco Cosmo Mitrano ha commentato in questi termini la reale finalità della delibera numero 95 del 21 maggio scorso con cui la Giunta, su proposta della lungimirante dirigente del dipartimento di riqualificazione urbana del Comune Stefania Della Notte,ha approvato il progetto per il recupero, sistemazione e valorizzazione dell’area dello storico opificio di Serapo.

Si tratta di una delibera per certi versi fisiologica alla luce di alcune sentenze del Consiglio di Stato che lo scorso agosto hanno consegnato allo stesso comune la loro proprietà e disponibilità. La delibera dell’esecutivo Mitrano, in effetti, ha effettuato una sorta di crono programma in base al quale dovranno essere effettuati questi auspicati interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dell’area e dell’ex vetreria “per evitarne il depauperamento”. Mitrano in questi giorni è stato, poi, accusato di aver “dato i numeri” nel momento in cui anticipava le risorse necessarie per bonificare e riconvertire l’area dell’ex vetreria,sulla scorta dell’ormai famosa delibera di consiglio comunale numero 48 del 6 settembre scorso che, approvando il progetto preliminare di recupero, adottava contestualmente una variante generale al Piano regolatore (è in fase di esame da parte dell’assessorato all’urbanistica della Regione Lazio) destinando l’area a “Polo civico culturale”.

Nello specifico il Comune ha previsto di impegnare 541mila euro nel bilancio di previsione 2020 per realizzare questi interventi di recupero, ha anche ipotizzato altri due lotti funzionali, di 160 e 390mila euro, finanziati da fondi sovra comunali, nell’annualità 2021 mentre un secondo intervento è programmabile nella seconda annualità (sempre nel 2021 dunque) attraverso l’utilizzo di 6 milioni e 846mila euro “finanziati con fondi sovracomunali”. E, poi, la “chicca” degna del migliore Nostradamus: il completamento dell’opera per 32 milioni e 713mila euro è previsto “attraverso risorse di capitali privati ipotizzabili nel terzo anno”. Nel 2022, insomma. Il Comune di Gaeta contraddice se stesso nel momento in cui prima vuole pubblicizzare la fruibilità dell’area dell’ex vetreria per poi consegnarla in un futuro prossimo ad investitori privati? Il sindaco Cosmo Mitrano definisce “utili stratagemmi” di finanza pubblica queste previsioni di natura economica: “Lo prevede la norma, è uno strumento a cui ci si rivolge per effettuare la programmazione di un intervento. L’area dell’ex vetreria dovrà avere una caratterizzazione pubblica e questo era, resta e sarà sempre un elemento inderogabile – ha detto il sindaco di Gaeta – anche nel giorno in cui l’ente, che non la piena capacità finanziaria di riconvertire da solo l’ex Avir, dovesse ricorrere allo strumento del progetto di finanza per realizzare l’intervento di risanamento ambientale ed urbanistico del sito. Queste previsioni future sono state formalizzate per ‘partire”. E di farlo subito. Ciò non toglie che se l’anno prossimo il Comune di Gaeta dovesse fare affidamento su ulteriori proprie economie di bilancio le andrà a decurtare dai fondi provenienti da finanziamenti sovra comunali o da quelli degli stessi privati”.

Il sindaco Mitrano come il mago Silvan di un’altra era glaciale fa? “Chiamatemi come volete – ha concluso il sindaco di Gaeta – ma questa delibera numero 95 è rivoluzionaria perché con questi impegni finanziari, che definisco ‘elastici’, è stato promosso un solo unico iter tecnico-amministrativo necessario per riordinare l’area dell’ex vetreria. I pareri che gli uffici sono impegnati ad ottenere attraverso la conferenza di servizio appena insediata saranno utili e validi ora così lo saranno nel futuro prossimo venturo. Scusate se è poco”. Il sindaco di Gaeta prossimo ministro della semplificazione amministrativa…