Formia Rifiuti Zero, dopo gli accertamenti della Guardia Finanza l’Ad Raphael Rossi nomina un legale

Cronaca Formia

FORMIA – La migliore difesa è l’attacco. Le visite ispettive compiute negli ultimi giorni dagli “007” del gruppo di Formia della Guardia di Finanza presso la sede, in via S.Maria Cerquito, in località ex Enaoli, della Formia Rifiuti zero e presso lo stesso palazzo municipale non hanno per nulla scomposto l’amministratore unico della società municipalizzata che si occupa del ciclo dei rifiuti in città e a Ventotene.

Raphael Rossi, che non è indagato,ha confermato di aver dato mandato ad un noto penalista di Formia per avviare una parallela indagine conoscitiva sulle irregolarità e illegittimità eventualmente accertate dalle Fiamme Gialle. “Se ci sarà bisogno di difendersi sono pronto a farlo – ha detto Rossi – L’ho fatto sempre durante i 15anni della mia carriera ovunque abbia operato in ogni angolo d’Italia. Sulla gestione della Formia rifiuti zero non sono tranquillo, ma di più. La conferma arriva dai risultati e dal bilancio, in attivo, della società che andremo ad approvare nei prossimi giorni”. Il manager torinese si vuole cautelare sapendo che il suo principale avversario si trova all’interno della stessa società. E’ il neo direttore della Formia Rifiuti zero, Raffaele Rizzo,che ha presentato una serie di denunce presso il gruppo cittadino delle Fiamme Gialle dopo aver avviato, subito dopo la sua nomina,un monitoraggio su appalti, consulenze, contratti di servizio e di assunzione a tempo determinato deliberati in precedenza.

Di certo l’interessamento della Finanza sui conti della Formia Rifiuti zero arriva in una fase cruciale, forse determinante,per il futuro della società municipalizzata fortemente voluta dalla quarta ed ultima Giunta di centro sinistra. Il sindaco Paola Villa ha formalizzato con un decreto la nascita di una commissione che dovrà valutare i curricula dei 14 pretendenti alla carica di amministratore unico, tra cui quello, pesante, di Raphael Rossi. La selezione proseguirà il 15 maggio – come anticipato dal primo cittadino – e tra i candidati c’è appunto Rossi che, subito dopo l’approvazione del bilancio e le due proroghe beneficiate, decadrà dall’incarico.

“Se i comuni di Formia e Ventotene decidessero di volermi confermare la loro di fiducia – ha concluso Rossi – io sono a loro disposizione. In caso contrario, la vita continuerà convinto di aver contribuito a far nascere e decollare un soggetto pubblico che ha rivoluzionato nel sud pontino la gestione del ciclo dei rifiuti”. L’attivismo di Rizzo è stato affiancato anche da un contestuale dinamismo avviato controllo analogo nominato dalla Giunta Villa. Dalla fine del 2019 per effettuare una ricognizione sulla regolarità dei contratti di fornitura di mezzi e servizi formalizzati dalla Formia rifiuti zero dal 2016 in poi ha avviato un monitoraggio l’organismo dirigenziale interno di cui fanno parte il dirigente dell’avvocatura interna, Domenico Di Russo, del settore finanziario Daniele Rossi di quello alle opere pubbliche Antonio Fracassa e i componenti dei collegio dei revisori dei conti. Si erano attivati anche dopo le numerose segnalazioni del nuovo direttore Raffaele Rizzo che ha chiesto di mettere ordine ad una serie di presunte irregolarità contabili e procedurali compiute sinora dall’amministratore unico della stessa società Raphael Rossi.

In effetti a chiedere anche al controllo sulla legittimità degli affidamenti alla Frz era stato lo stesso sindaco Villa in una lettera all’avvocato Di Russo e ai dirigenti Rossi e Fracassa, quest’ultimo sostituto della dottoressa Lanzillotta alla guida del settore Opere Pubbliche. Ad attendere le carte sulla gestione della “Frz” dallo scorso 16 dicembre è anche il gruppo consiliare della Lega che aveva formalizzato un accesso agli atti del controllo analogo della stessa Formia rifiuti. Ora ce ne potrebbe essere un secondo per definire l’entità della verifica in corso da parte di questa speciale commissione di garanzia del comune di Formia.