Gaeta / Tari 2020, approvata la manovra economica per sostenere le utenze economico-imprenditoriali

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GAETA – “Esoneriamo dal pagamento della prima rata della TARI le utenze non domestiche sottoposte al blocco delle loro attività commerciali, ossia: micro-imprese, piccoli imprenditori, artigiani ed associazioni della nostra città che hanno maggiormente subito un duro blocco dell’attività economica a causa del Covid-19. Un atto dovuto, un obbligo morale per tendere una mano a tutte quelle attività commerciali di Gaeta che hanno effettivamente risentito dell’emergenza sanitaria e della crisi economica scaturita da essa. Apprezzo il grande senso di responsabilità manifestato da tutta l’assise civica che ringrazio, con il voto unanime dei consiglieri comunali presenti che hanno partecipato ad un risultato importante per l’intera città di Gaeta”. Questo il commento del Sindaco Cosmo Mitrano al termine del consiglio comunale convocato per discutere 15 punti all’ordine del giorno. Tra questi anche l’approvazione delle tariffe TARI per l’anno 2020 che sarà ricordata per la volontà illustrata nel corso del suo intervento dal Sindaco Cosmo Mitrano, di supportare concretamente le piccole realtà imprenditoriali e commerciali della città.

“L’economia cittadina – ha spiegato Mitrano – non può riprendersi se non ripartano le micro-imprese, gli artigiani, gli imprenditori e le associazioni che sono state costrette a restare chiuse durante il lockdown. In questi mesi abbiamo previsto una serie di misure robuste impegnando oltre mezzo milione di risorse comunali a sostegno del welfare, delle fasce sociali più vulnerabili e fragili. Così come non abbiamo trascurato quei tanti piccoli motori dell’economia locale, sostenendo come Comune gli interessi ed ogni spesa per accedere ai Prestiti concessi dalla Banca Popolare del Cassinate con una formula agevolata, per consentire di poter disporre, nel pieno dell’emergenza sanitaria ed economica, quella liquidità per resistere allo tsunami economico scaturito dal Covid-19. Oggi – prosegue il Sindaco – interveniamo nuovamente andando ad esonerare le utenze non domestiche dal pagamento della prima rata della TARI previsto il prossimo 1 luglio. All’attuale contesto di straordinaria emergenza sanitaria scaturita dal Covid-19 abbiamo risposto in maniera decisa e coraggiosa ma in totale serenità e coscienza perché consapevoli che stiamo attuando un provvedimento in piena conformità con il principio di sussidiarietà che deve avere l’Ente più vicino al cittadino”.

La situazione emergenziale richiedeva delle misure tali che nel caso delle utenze non domestiche si concretizza con il risparmio per gli utenti del 25% dell’importo annuale della TARI previsto, corrispondente ad una rata. Per le micro-imprese, piccoli imprenditori, artigiani ed associazioni che hanno subito effettivamente il fermo dell’attività economica, la prima rata sarà dovuta il 1 agosto, le restanti il 30 settembre e 30 novembre.

“Non potevamo dimenticarci – aggiunge Mitrano – di un luogo che per generazioni e generazioni di gaetani rappresenta e rappresenterà un riferimento culturale e spettacolare. Un tempio dell’arte, un posto magico dove i sogni e le emozioni sono proiettate sul grande schermo. Mi riferisco al nostro Teatro Cinema Ariston che continuerà a far sognare tutti noi e le future generazioni. Abbiamo previsto l’esenzione del versamento del tributo per tutto il 2020 anche in caso di riapertura o di svolgimento dell’attività di proiezione cinematografica in aree diverse ubicate anche all’aperto. Tra le utenze non domestiche e meritevoli di aiuto, anche quelle attività maggiormente colpite dalla chiusura come la categoria alberghiera. Per garantire una ripartenza, un sostegno per l’auspicata ripresa del turismo in città ed in Italia, abbiamo predisposto il differimento del pagamento della prima rata della TARI dal 1 luglio 2020 al 30 aprile 2021. Le agevolazioni adottate, hanno efficacia per l’anno in corso e vogliono essere un gesto di incoraggiamento e speranza in un auspicato ritorno ad un livello economico-occupazionale più sereno e stabile per tutti. Concludo ribadendo che il benessere dell’economia locale scaturisce dal benessere che ognuno di noi può raggiungere, magari con sacrifici, giorno dopo giorno, ma con la consapevolezza di non essere soli ed abbandonati soprattutto da quelle Istituzioni non chiuse nei Palazzi del potere ma con la porta sempre aperta al cittadino e la mano tesa per dare speranza e conforto”.