Dissalatori a Formia, in commissione ambiente la maggioranza si spacca

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FORMIA – I dati pluviometrici del Cnr e dell’Ispra non sono affatto promettenti e Formia e l’intero sud pontino rischiano di patire la stessa o maggiore “grande sete” del 2017. E Acqualatina pensa di nuovo a localizzare i costosissimi e temuti dissalatori nello specchio di mare del Molo Vespucci. La rivelazione del sindaco Paola Villa che, partecipando ieri mattina ai lavori della commissione ambiente e illustrando l’esito delle ultime riunioni dell’Autorità di Bacino Distrettuale e dell’assemblea dei sindaci dell’Ato, ha messo a nudo una serie di limiti di coordinamento politico da parte della stessa maggioranza. Li ha dovuti ammettere, dall’alto della sua trentennale esperienza politico-amministrativa e correttezza istituzionale, il consigliere comunale di maggioranza Gerardo Forte.

Ha confermato come l’intervento del sindaco Paola Villa forse meritava un finale, un epilogo diverso. Il primo cittadino aveva reso noto – come si ricorderà – il contenuto di una relazione tecnica di Acqualatina che prevede “nel caso di carenza idrica, a fronte di una conseguente necessità di approvvigionamento aggiuntivo e di indisponibilità della condotta Cellole Minturno per sopravvenuti impedimenti, di valutare una soluzione alternativa, anche di natura temporanea. E Acqualatina lo ha anche menzionato parlando di un dissalatore-Skid nel’area di Molo Vespucci. La Villa ha espressamente dichiarato il suo no all’installazione dell’impianto.

La maggioranza si è spaccata, però, quando il consigliere Gerardo Forte ha proposto che la stessa commissione ambiente “subito”, in seduta stante, desse mandato allo stesso primo cittadino a diffidare legalmente, attraverso l’avvocatura comunale, l’ente Gestore contro la possibile installazione dei dissalatori. La mozione di Forte ha avuto vita breve – e l’ha ammesso il diretto interessato – quando le riserve della consigliera comunale di Forza Italia Tania Forte sono state chiare: “Prima di dare mandato a chicchessia dobbiamo leggere le carte”. La presa di posizione dell’architetto Forte è stata chiara: un ente che se vuole la copertura politica ad una propria presa di posizione deve garantire ad un consigliere comunale di prendere visione e soprattutto analizzare quanto si intenda contestare.

Tutti speravano che il diplomatico ed attendista intervento di Tania Forte rimasse isolato e, invece, è stato il miglior assist ad altri esponenti della maggioranza, politicamente vicini alla stessa Forza Italia, di prendere tempo. Se il presidente della commissione ambiente e capogruppo di Formia Vinci, Antonio Capraro, nonostante la sua giovanissima età, ha confermato di avere qualità di doroteismo 4.0 (“sarebbe auspicabile che un mandato a diffidare Acqualatina lo assuma la conferenza dei capigruppo dove sono rappresentate tutte le forze politiche e non la commissione ambiente dove non tutti i gruppi politici sono presenti”), anche la consigliera comunale di maggioranza della lista “Ripartiamo con voi” Ida Brongo ha palesato il suo attendismo. Gerardo Forte, in fase di commento, è stato costretto a vestire i panni del pompiere per spegnere facili focolai interni all’indomani delle nomine dei neo assessori al bilancio e ai servizi sociali ma ha sostenuto che “il non voto” della consigliere comunale Brongo, vicinissima alle posizioni di Maurizio Costa e dunque a Forza Italia, fosse finalizzato a capire.

Più caustico è stato invece il capogruppo del Pd Claudio Marciano, secondo il quale se la “Commissione Ambiente ha perso l’occasione per dare mandato alla Sindaca di procedere con una diffida legale immediata ad Acqualatina è stato a causa dell’astensione da parte di una forza politica di maggioranza, legata a livello provinciale a Forza Italia, su una proposta fatta dalla maggioranza stessa”. Insomma Marciano aveva fatto nome e cognome della Brongo dopo le giustificazioni del consigliere Gerardo Forte.

Sulla stessa falsa riga il presidente dell’assemblea degli iscritti del Pd cittadino, Gennaro Ciaramella: “La maggioranza Villa si è spaccata e sulla possibilità di installare i dissalatori al Molo Vespucci non è passata una chiara posizione di contrarietà da parte del comune. Tutto rinviato, insomma,alla prossima seduta e come Pd di Formia ci aspettiamo una presa di posizione chiara da parte del sindaco. Niente scherzi!” In serata è spuntato un altro pompiere ad affiancare il consigliere Gerardo Forte,il presidente della commissione Lavori Pubblici Fabio Papa: “Anch’io ho chiesto di portare la discussione in conferenza capigruppo domani (venerdì) per consentire anche ai gruppi consiliari non rappresentati in commissione ambiente di potersi esprimere”. Tanto rumore per nulla, insomma.