Formia / Il Comune riattiva i parcheggi a pagamenti, monta la protesta

Formia Politica

FORMIA – “Un doppiogiochismo davvero incomprensibile”. Sono scesi di nuovo sul piede di guerra i commercianti di Formia dopo la determina numero 688 del 4 maggio della dirigente della Polizia Locale Rosanna Picano che, sulla scorta di richiesta personale del sindaco Paola Villa del 30 aprile, ha chiesto e ottenuto, a decorrere da martedì 5 maggio, la riattivazione del servizio della sosta a pagamento. L’Ascom territoriale a stento non ha voluto credere a questo provvedimento, giunto a pochi giorni dalla delibera di Giunta che sospendeva, invece, il pagamento della Tosap per le attività quali bar, ristoranti, pizzerie e gelateria legate all’economia turistica della città relativamente al periodo di sospensione obbligatoria durante la fase sanitaria dell’emergenza Coronavirus, il rimborso del tributo qualora fosse stato già pagato e la possibilità di versare lo stesso importo beneficiando, laddove fosse possibile, di una superficie doppia. E invece il Comune, a sorpresa, a riattivato le strisce blu quando gli altri enti del comprensorio hanno confermato di posticipare la riattivazione del servizio al 30 giugno prossimo.

La decisione dell’amministrazione formiana ha colto di sorpresa anche il mondo politico cittadino. Non è tardato ad insorgere il coordinatore comunale della Lega, Vittorio Pecorino, secondo il quale il sindaco Villa e la sua maggioranza hanno perso l’ennesima occasione di dimostrare alla città di capire il difficile momento storico per cittadini e attività produttive riattivando un servizio di cui la città, nelle battute iniziali della “Fase due” del Coronavirus, avrebbe senz’altro fatto a meno. La stessa società concessionaria, poi, la “K City” di Portici, è stata colta di sorpresa: ha dovuto riorganizzare in poche ore la gestione delle strisce blu richiamando gli ausiliari del traffico finiti in cassa integrazione. Ma l’atto d’accusa politico della Lega è stato pesante: “Senza capire la portata devastante dei danni economici subiti dalla nostra città e senza neanche aspettare la “famigerata” fase 2 che è iniziata solo lunedì 4 maggio il Sindaco Villa il 30 aprile non aveva di meglio da fare che scrivere una lettere per far tornare a pagare il servizio dei parcheggi pubblici obbligando ad ulteriori costi cittadini e attività economiche. Ma davvero il Sindaco e la sua maggioranza si aspettano che le casse comunali possano riempirsi in questi 2 mesi – si è interrogato Pecorino – con centinaia di migliaia di turisti che affolleranno le nostre vie ansiosi di pagare il parcheggio?”

In effetti il gruppo consiliare della Lega nella conferenza dei capigruppo del 27 aprile aveva sollecitato lo slittamento del pagamento dei parcheggi al 30 giugno e la proroga della scadenza degli abbonamenti (già pagati dai cittadini) recuperando il periodo in cui c’è stata la sospensione del servizio, di 52 giorni. “Mentre la prima è rimasta una proposta lasciata a verbale – tiene ora a ricordare Pecorino – la seconda è stata addirittura votata all’unanimità dalla commissione stessa. La determina della dirigente della Polizia Locale affronta la riattivazione del servizio, ridertermina la (giusta) proroga del contratto del concessionario dal 30 settembre 2025 al giorno 21 Novembre 2025, pari ai 52 giorni di sospensione del sevizio “ma non contiene una riga sulla proroga degli abbonamenti”. La Lega considera, pertanto, il provvedimento dell’amministrazione “profondamente ingiusto, iniquo e non in linea con il momento storico che stiamo attraversando, basta pensare che molte attività che potevano aprire il 4 maggio – tuona Pecorino – non hanno riaperto e chissà se lo rifaranno. L’amministrazione continua a dimostrare di stare arroccata a palazzo e di non comprendere la dura realtà che c’è in città, dichiari di aver sbagliato e conceda una ulteriore proroga del servizio della sosta a pagamento nell’esclusivo interesse non della Lega bensì dei nostri concittadini in serie difficoltà.”