Coronavirus, situazione stazionaria: i casi restano 24. L’Asl censisce chi proviene dalle “Zone rosse”

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LATINA – Situazione stazionaria in provincia di Latina, i casi non aumentano nel weekend: restano 24. Un fine settimana tutto sommato tranquillo, durante il quale non sono stati registrati ulteriori casi positivi. Intanto, l’Asl di Latina ha rilasciato una nota riguardante il censimento di coloro che rientrano dalle “Zone rosse”. Di seguito il testo integrale:

“Tutte le persone presenti nel territorio della provincia di Latina che nei quattordici giorni antecedenti alla data di pubblicazione del DPCM 8 marzo 2020 hanno fatto ingresso, stanno facendo o faranno ingresso nella Regione Lazio provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia,

DEVONO

comunicare tale circostanza alla email dedicata rientrozonarossa@ausl.latina.it;

indicando i seguenti dati: nome, cognome, codice fiscale, indirizzo, telefono mobile (cellulare), indirizzo email, medico di base e sua email, datore di lavoro e sua email, provincia di provenienza, data di arrivo in provincia di Latina.
osservare la permanenza domiciliare, il divieto di spostamenti e viaggi e di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza fino a 14 giorni dalla data del rientro, salvo comparsa di sintomatologia o diversa valutazione a cura del Dipartimento di Prevenzione.

In caso di comparsa di sintomi, la persona deve osservare le disposizioni dell’ordinanza 2/2020, qui riportate per comodità di lettura:
a. avvertire immediatamente il MMG/PLS e l’operatore di Sanità Pubblica che attiva presso il domicilio la procedura di esecuzione del test;
b. indossare la mascherina chirurgica (da fornire all’avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi;
c. rimanere nella sua stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa dell’eventuale trasferimento in ospedale”.