Itri / Amministrazione comunale, le minoranze ipotizzano due casi di “incompatibilità” in maggioranza

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ITRI – L’amministrazione comunale di Itri ha cominciato a muovere i suoi primi passi tra non pochi problemi di agibilità politica (Forza Italia è rimasta esclusa dalla Giunta a differenza della neo consigliera azzurra Gabriele Dragonetti che ha deciso di farvi parte nonostante precisi ordini di scuderia che prescrivevano il contrario) ma potrebbe incontrare altri problemi che l’ex sindaco Antonio Fargiorgio e la consigliera di “Itri Facciamo futuro” Vittoria Maggiarra hanno anticipato nel corso del consiglio comunale di giovedì paventando la presunta violazione dell’articolo 63 del testo unico degli enti locali

Due esponenti dell’amministrazione Agresti sarebbero addirittura incompatibili, alle prese con due distinti situazioni di conflitto di interesse. L’ex sindaco di Itri e l’avvocato Fargiorgio non esclusono di rivolgersi al Prefetto per esaminare le posizioni del neo assessore Dragonetti e del consigliere comunale di maggioranza Antonio Ruggieri. 

La prima, tacciata di “tradimento” dai consiglieri azzurri Serena Ciccarelli e Andrea Di Biase, sino a giovedì sera, quando si è insediato il rinnovato consiglio comunale, era vice presidente di una cooperativa che per conto del comune di Itri gestisce alcune strutture sportive. La dottoressa Dragonetti aveva specificato di essersi dimessa da quell’incarico ma al protocollo generale del comune la sua lettera sarebbe arrivata il giorno dopo il consiglio comunale e, cioè, venerdì 22 ottobre.

La situazione del consigliere Antonio Ruggieri sarebbe ancora più ingarbugliata. Il professionista sarebbe tuttora revisore dei conti della farmacia comunale la cui gestione è affidata ad una società pubblico-privata. Il comune è socio pari al 35% mentre il privato è socio di maggioranza al 65%, lo stesso che aveva nominato il dottor Ruggieri.

“Noi lavoreremo in questo Comune e lavoreremo nel consiglio comunale – aveva osservato la consigliera comunale Maggiarra – per fornire un apporto propositivo e costruttivo, e, si badi bene, mai subordinato. Saremo vigili, saremo rigorosi e saremo intransigenti nell’attività di controllo politico e non faremo sconti a nessuno. Il nostro intento è quello di fare una seria opposizione su tutte le iniziative che non risultino produttive e costruttive per la nostra comunità. Abbiamo intenzione di operare nel segno della responsabilità, dell’imparzialità e della trasparenza; peculiarità e prerogative queste che ci hanno contraddistinto durante tutta la campagna elettorale.I problemi e le grandi spaccature che avrà e che ha già al suo interno questa maggioranza non sono problemi da poco conto, sono problemi gravissimi“

Da qui la domanda dell’avvocato Maggiarra alla maggioranza di “Ripartiamo”:”Come farete in queste condizioni di crisi politica interna a garantire una governance costante e continua, che sia capace di dettare una linea programmatica omogenea, di metterla in esecuzione e di tradurla poi in risultati concreti per la Cittadinanza? Cosa dobbiamo aspettarci dalla vostra gestione politica già gravemente compromessa ed incisa?”.

“Il nostro Gruppo consiliare – ha aggiuno l’avvocato Maggiarra – rappresenta circa la metà dei cittadini aventi diritto al voto. Questo dato è bene sottolinearlo ed è bene ricordarlo sempre. Tanto ci dice il risultato elettorale, risultato che ci ha visti distanziati da chi ha vinto per una manciata di voti, con una netta differenza però, una differenza palpabile, e cioé che circa la metà degli elettori ha voluto sceglierci, mentre l’altra metà circa degli elettori ha dovuto votarvi ! E ha dovuto votarvi perché illusi da centinaia di promesse di posti di lavoro e perché illusi da promesse di condoni edilizi e di sanatori edilizie nelle zone di campagna, promesse che però non potranno essere mantenute ed onorate per chiari motivi di legittimità, ma soprattutto per motivi di competenza e di attribuzione nell’esercizio delle funzioni pubbliche”.

L’intervento del candidato sindaco della lista “Itri Facciamo Futuro” nel consiglio comunale di insediamento si era incentrato su aspetti tecnici ed altri squisitamente politici. “Questa Amministrazione nasce già monca, in modo da non essere più rappresentativa della maggioranza degli elettori – ha detto l’avvocato Fargiorgio – perché, già affermatasi per pochissimi voti di differenza, perde un pezzo che avuto un ruolo importante per la vittoria della coalizione. Forza Italia è fuori dalla giunta ed ha assunto una posizione per così dire ibrida; resta in maggioranza ma non condivide la composizione dell’organo esecutivo. La frattura all’interno della maggioranza di governo cittadino è assolutamente evidente e tangibile, è sotto gli occhi di tutti. Ed il mancato conferimento delle deleghe agli assessori è un’evidente riprova delle difficoltà in cui versa il sindaco Agresti. A mia e nostra memoria, non era mai successo prima che ci si presentasse in Consiglio Comunale con i nominativi della giunta, senza tuttavia esplicitarne le competenze. Mi sembra un brutto colpo sferrato alle corrette dinamiche democratiche, al sano confronto tra forze di maggioranza e di opposizione. Una maniera, anzi, per sottrarsi a quel confronto, intendendo evidentemente il sindaco accentare, concentrare sulla sua figura le diverse prerogative”.

L’avvocato Fargiorgio non ha mancato di punzecchiare i suoi ex alleati di di Forza Italia contestando loro l’assenza di un’”avvedutezza e sagacia politica” per avere la scorsa primavera assecondato un disegno politico che ha condotto alla caduta della amministrazione a sua guida, senza tuttavia essere stati in grado di far valere il loro peso nella nuova coalizione.

“Faremo un’opposizione coerente, puntuale, ferma e costruttiva nell’interesse della collettività – ha precisato Fargiorgio– Sento forte il peso della responsabilità dei 2230 cittadini che hanno dato fiducia alla lista da me capeggiata. E ci faremo trovare assolutamente pronti a stigmatizzare comportamenti, operati ed atti che non saranno in linea con quei criteri e principi di legalità, correttezza e trasparenza in cui crediamo fermamente e che abbiamo propugnato nel corso della campagna elettorale. Insieme agli altri due consiglieri del gruppo, gli avv.ti Tiziana Ialongo e Vittoria Maggiarra, saremo un baluardo a difesa degli interessi di tutti i cittadini, evitando che le scelte amministrative possano essere ad appannaggio di pochi, possano cioè soddisfare gli interessi di una sola ristretta cerchia di cittadini o categorie. Sono curioso di vedere come questa maggioranza manterrà alcune promesse fatte in campagna elettorale, che sono assolutamente irricevibili, come quella che ha riguardato la sanatoria edilizia nelle zone di campagna, in ordine alla quale il Comune non ha alcuna potestà di legiferare, rientrando la materia nelle competenze degli organi sovraordinati, nazionali e in parte anche regionali. Vedremo cosa dirà ai tanti cittadini che, magari, avranno votato la lista Ripartiamo perché abbagliati da tali sirene, aspetterò che gli eventi facciano il loro corso”.

Infine, l’avvocato Fargiorgio ha ribadito il suo impegno nella vicenda dei pozzi privati “Continuerò anche dall’opposizione quella che ritengo una battaglia di giustizia e legalità a difesa di tantissimi cittadini, contro una situazione anomala che non può perdurare oltre. Invito il sindaco a riprendere quei tavoli che avevo già avviato in Regione e a non lasciare andare il fumo il grande lavoro fatto, grazie anche agli uffici. Vigilerò attentamente anche su questo aspetto”.