Coronavirus, disparità di trattamento indennità tra Goretti e Dono Svizzero: la denuncia di Fpl Uil [VIDEO]

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LATINA – “Ci sono ‘eroi’ ed ‘invisibili’ di serie A e di serie B quando l’Asl di Latina è unica, da Aprilia sino al Garigliano”. E’ durissimo il contenuto di una lettera che il segretario provinciale della Funzione Pubblica della Uil di Latina Giancarlo Ferrara ha scritto per censurare quella che considera la “situazione di incresciosa disparità di trattamento riguardante l’assegnazione delle indennità previste dall’emergenza Covid 19 per il personale del’Asl di Latina”. Il sindacato, in effetti, stigmatizza il mancato rispetto di un preciso e importante accordo sottoscritto il 10 aprile scorso tra la Regione Lazio e i sindacati per premiare quei dipendenti Asl in servizio nelle strutture ospedaliere Covid e pre Covid “a rischio elevato e a rischio medio”.

La Regione ha chiesto alla direzione amministrativa dell’Asl di Latina di avere i “dati necessari per la determinazione del finanziamento aggiuntivo” ma la Funzione Pubblica della Uil ha dovuto ammettere che la stessa azienda sanitaria “nella materiale attribuzione della relativa premialità ha correttamente attribuito il premio a tutto il personale dell’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina (sede di Dea di II livello) mentre per quello del “Dono Svizzero” di Formia (Dea di I livello) ed altri servizi territoriali (il ripristinato reparto di malattie infettive presso l’ospedale “Monsignor Luigi Di Liegro” di Gaeta) si è limitato arbitrariamente di riconoscere questo beneficio solamente al personale di alcune unità operative, escludendo tutti gli altri servizi”.

Questa iniquo trattamento economico – l’accordo in Regione prevede il riconoscimento di indennità extra per dipendenti Asl variabile da 600 a 1000 euro lordi – sta facendo montare la rivolta all’interno dell’ospedale Dono Svizzero” che, nonostante sia sede di Dea di I livello, non è stato considerato dall’Asl à un unicum per il riconoscimento di questa indennità Covid 19. In sintesi potrà beneficiare di queste indennità extra solo il personale,medico ed infermieristico, in servizio presso il Pronto soccorso, la rianimazione e la radiologia (a Gaeta quello impegnato nel nuovo Malattie infettive) quando la copertura economica presso l’ospedale di Latina è stata estesa all’intero organico impegnato nell’intero nosocomio. Il direttore amministrativo dell’Asl pontina Eleonora Di Giulio ha replicato affermando come l’Azienda, nonostante la “ristrettezza dei tempi assegnati dalla Regione Lazio”,abbia provveduto ad individuare “i reparti ovvero le strutture il cui personale risulta essere interessato ai benefici” previsto dall’accordo sindacale del 10 aprile.

La Funzione Pubblica della Uil a questo punto ha scritto una lettera al direttore generale dell’Asl Giorgio Casati, ai sindaci dei comuni di Formia, Gaeta e Minturno, Paola Villa,Cosmo Mitrano e Gerardo Stefanelli,e ad informare il presidente della commissione sanità della Regione Lazio Pino Simeone “per quanto sta avvenendo: “Il personale costretto a lavorare senza mascherine, tute, visiere e guanti ha ricevuto come premio un pugno di mosche,nonostante gli accordi vigenti a loro favore! – sottolinea Ferrara nell’intervista video allegata – Rappresenta un’offesa intollerabile per glio operatori divenuti lavoratori di serie B mentre i dati documentati dimostrano oggettivamente che essi stessi sono impiegati inconfutabilmente nella gestione reale dei pazienti Covid 10 positivi e di quelli sospetti”.

Il sindacato invoca uno scatto di reni della politica locale e comprensoriale “per dare un segno tangibile di vicinanza verso gli operatori precocemente dimenticati” e esterna la sua indignazione e preoccupazione perché – conclude Ferrara – questa situazione “da una parte allontana maggiormente Latina dal suo territorio istituzionale e dal suo popolo” mentre l’esclusione dalle indennità previste dalla Regione Lazio “alimenta maggiormente il sentimento di sdradicamente economico, politico e sociale ai danni di lavoratori di un Dio minore”.

VIDEO Intervista al segretario provinciale della Fpl della Uil di Latina Giancarlo Ferrara