Coronavirus, vertice del Prefetto di Latina con il comitato di sicurezza pubblica

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LATINA – Tutti facciano la loro parte – la magistratura, le forze dell’ordine, i rappresentanti del mondo creditizio e anche gli stessi sindaci – perché venga contrastato sul nascere il tentativo della criminalità organizzata di insinuarsi nel significativo flusso di denaro stanziato da Governo e Regione per il rilancio delle piccole, medie e grandi imprese della provincia pontina messe in ginocchio dal Covid 19. E’ stato questo in sintesi l’appello che il Prefetto di Latina Maria Rosa Trio ha lanciato nel corso di una proficua riunione tecnica che, in videoconferenza, ha visto partecipare il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ma anche il Procuratore Distrettuale antimafia di Roma, i capi delle Procure di Latina e Cassino, Giuseppe De Falco e Luciano D’Emmanuele ed il responsabile della Direzione Investigativa antimafia della capitale.

La lunga riunione ha esaminato tutte quelle criticità relative all’imminente ripresa delle attività economiche e il Prefetto Trio, dopo il grido d’allarme del Ministro degli Interni Luciana Lamorgese, ha sollecitato una sinergica collaborazione tra la magistratura e le forze dell’ordine per ottimizzare l’attività info-investigativa, sia in termini di prevenzione che di contrasto ad ogni forma di illegalità, con particolare riferimento al settore degli appalti pubblici, alla filiera agro-alimentare, al comparto turistico-alberghiero, anche attraverso un rafforzamento dei controlli e delle verifiche antimafia sulle aziende. Altissima, poi, dovrà essere la guardia nei confronti del temutissimo fenomeno dell’usura nei cui tentatoli, sempre lunghi, potrebbe cadere, dopo le devastanti economiche del Coronavirus, sia le famiglie che gli operatori economici, particolarmente esposti nell’attuale fase di difficoltà legata alla carenza di liquidità.

Tutti devono fare la loro parte e il Prefetto Trio incontrerà lunedì, sempre in collegamento remoto, i rappresentanti del mondo industriale, di quello creditizio, sindacale, previdenziale (l’Inps) e la stessa Regione Lazio per concertare alcuni soluzioni operative che facilitino l’accesso al credito per le imprese e le famiglie. Se analoghi incontri si svolgeranno successivamente anche con gli operatori economici del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura il Prefetto di Latina ha invitato i 33 sindaci dei comuni pontini ad analizzare attentamente, nell’ambito di una potenziata tutela delle fasce sociali più a rischio,l’evoluzione del contesto socio-economico del proprio territorio. I rappresentanti delle singole comunità locali dovranno essere pronti ad intercettare situazioni di disagio, anche attraverso l’attivazione di sportelli di ascolto e promuovendo iniziative di solidarietà a vantaggio delle fasce di cittadini con maggiori difficoltà.

Per quanto riguarda le prossime festività del 25 aprile e del 1 maggio, durante le quali sono state mantenute le rigide misure di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19, il Prefetto di Latina ha disposto il rafforzamento dei dispositivi di controllo sulle principali arterie stradali, presso i porti e le stazioni ferroviarie, al fine di prevenire il possibile esodo verso le località turistiche della provincia. E la dottoressa Trio ha ribadito la necessità, “per tutti”, di rispettare rigorosamente le disposizioni in materia di mobilità delle persone, evitando di uscire dal proprio domicilio se non per i motivi specificati dalle stesse disposizioni (motivi di salute, lavoro o stato di necessità) e ha ricordato “che l’unico modo per evitare la diffusione del contagio consiste nel ridurre all’essenziale i contatti sciali per tutta la durata dell’emergenza.”