Coronavirus, comparto vinicolo colpito dalla crisi economica: la proposta di De Meo

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FONDI – “Un invito ad agire immediatamente”. Si conclude con questa esortazione la lettera che l’eurodeputato di Forza Italia – PPE, Salvatore De Meo ha firmato insieme ad altri colleghi di diverse nazioni ed inviato al Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski.

“In generale il comparto agroalimentare a causa della pandemia di Covid-19 – dichiarano i parlamentari europei nella missiva – è stato messo a dura prova ed in particolare il settore vitivinicolo sta vivendo la peggiore crisi economica degli ultimi decenni. La chiusura del settore HoReCa, le contrazioni delle esportazioni, il blocco del turismo enogastronomico hanno causato un vero e proprio crollo dei consumi e delle vendite. La situazione è molto delicata e molte Aziende rischiano il fallimento”.

Salvatore De Meo

Un appello fortemente voluto dall’Onorevole De Meo, componente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, con il quale: «abbiamo chiesto al Commissario europeo – precisa l’eurodeputato – di assumere e attuare quanto prima misure eccezionali nell’ambito dell’Organizzazione comune di mercato al fine di impedire al settore di raggiungere un punto di non ritorno per molti produttori e di considerare che, in molte zone rurali europee, non esistono alternative alla viticoltura, che non solo rappresenta unica fonte di occupazione ma è parte integrante del nostro patrimonio culturale dell’UE».

Nella richiesta formulata si sottolinea la necessità di istituire un fondo di compensazione a livello dell’UE al fine di garantire la redditività economica del settore e di prevedere una modifica legislativa per promuovere e permettere la conversione parziale della produzione al fine di introdurre una pratica di distillazione “di crisi” per tutte le categorie di vini su base volontaria, soddisfacendo così la crescente domanda di alcol orientata alla produzione di disinfettanti. In questo modo il settore vitivinicolo parteciperebbe alle misure sanitarie protettive istituite dagli Stati membri per combattere questa pandemia contribuendo nel contempo a un equilibrio del mercato.

«Tra le misure straordinarie – spiega De Meo – bisogna incrementare le azioni mirate alla promozione che considero fondamentali per la ripresa economica del settore. Faccio riferimento soprattutto ad una misura di legislazione recentemente adottata dalla Commissione europea diretta a rendere più flessibili le campagne promozionali a seguito delle contromisure statunitensi».