Coronavirus, Acqualatina mette in cassa integrazione i dipendenti

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LATINA – L’indiscrezione rilanciata dal sindaco di Formia Paola Villa, interessata a chiedere una moratoria per il pagamento delle bollette dell’acqua a favore dei cittadini in difficoltà, è stata confermata in serata da Acqualatina. Le “misure per la gestione del contingentamento temporaneo e parziale delle attività” si tradurranno, tra le altre cose, con la messa in cassa integrazione ordinaria (Cigo) di un consistente numero di dipendenti “così come previsto dal Governo per il periodo di emergenza sanitaria in corso”.

Da quasi un mese l’ente gestore ha provveduto a contingentare le attività, “riducendole a quanto necessario per la continuità del servizio e a proteggere quanto più possibile dipendenti e utenti, mediante la limitazione di spostamenti e contatti”. Tutto questo nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle disposizione nazionali e di settore. E la riduzione dell’attività lavorativa ha richiesto l’adozione di una misura compensativa della condizione dei lavoratori impattati da tale contingentamento.

“La scelta adottata – ha affermato Marco Lombardi, Amministratore Delegato di Acqualatina – concordemente con le rappresentanze sindacali aziendali, ha tenuto conto in primis, dei principi di continuità del servizio alla collettività e della continuità aziendale, nel medio e lungo termine, con una particolare attenzione anche al principio di sicurezza e stabilità per i nostri lavoratori e all’equità di trattamento tra tutti loro, che parteciperanno, nessuno escluso, al sacrificio richiesto in questo periodo, così particolare per tutti noi.”

Il management della società afferma di essere impegnato in queste ore a definire i dettagli operativi che regoleranno le prossime settimane di attività aziendale, tenendo conto che il contingentamento, in linea con le direttive governative e dell’Autorità di regolazione nazionale (Arera) era già in atto da settimane, e che nessun disservizio verrà causato dalle misure in fase di adozione, che vanno, al contrario, a prendere atto di una contingenza che vede già limitato il contributo lavorativo che, in misure diverse, una parte della forza lavoro è in grado di prestare.

“Sono certo – ha concluso Lombardi – che tutta la forza lavoro di Acqualatina confermerà lo spirito di abnegazione e la professionalità, già dimostrati in queste difficili settimane, per garantire il servizio essenziale del quale siamo responsabili.”

Saverio Forte