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Coronavirus, importante donazione della Cassa Rurale dell’Agro Pontino agli ospedali di Latina e Formia

LATINA – Batte forte il cuore solidale della Cassa Rurale dell’Agro Pontino. Il consiglio d’amministrazione dell’istituto di credito pontino, infatti, ha stanziato nell’ultima seduta 200mila euro in beneficenza distribuiti in questo modo: 140mila a favore dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina (presidio Covid-19), 40mila a beneficio del “Dono Svizzero” di Formia (anch’esso presidio Covid-19) e 20mila euro destinati alla campagna unitaria organizzata da Federcasse a favore degli ospedali italiani più bisognosi. A parte questo intervento immediato, la Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino ha stanziato anche un plafond reiterabile pari a 6 milioni di euro.

La cifra è destinata ad avviare una serie di finanziamenti agevolati in favore dei clienti che hanno visto ridursi in maniera drastica il loro fatturato, in conseguenza delle misure straordinarie per il contenimento dell’epidemia. Il nuovo plafond ha lo scopo di fornire liquidità a condizioni particolarmente vantaggiose per aiutare il tessuto economico locale a ripartire il prima possibile. L’istituto pontino, inoltre, ha avviato una raccolta fondi attraverso l’apertura di un conto corrente intestato “Donazione per emergenza Covid-19”, sul quale la banca di Pontinua ha già fatto un versamento iniziale di 20mila euro. Le somme raccolte grazie anche alla solidarietà di soci, clienti e cittadini saranno destinate (tramite Federcasse) a strutture, associazioni ed enti in prima linea per l’emergenza.

Maurizio Manfrin, Presidente della Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino

“E’ un impegno straordinario quello profuso dalla nostra Banca – ha dichiarato il presidente Maurizio Manfrin – come straordinaria e surreale è la situazione che il Paese, il mondo intero, sta vivendo. Abbiamo sempre professato con orgoglio la nostra vicinanza al territorio, questo è il momento di dimostrarlo con i fatti. Ecco perché, con grande slancio, tutta la struttura del nostro istituto, a cominciare proprio dal Consiglio d’Amministrazione, ha fortemente sostenuto questo progetto di solidarietà che è in linea con la nostra missione quotidiana di banca locale. Famiglie e imprese sono particolarmente provate da questa situazione. Noi abbiamo l’obbligo di intervenire per creare una soluzione ponte che traghetti la nostra comunità verso la fine di questo incubo. E lo facciamo sostenendo soprattutto, chi è in prima linea a combattere questa guerra contro un nemico invisibile, vale a dire i presidi sanitari locali”.

Oltre ai 200 mila euro, è stato istituito – come detto – anche un plafond reiterabile pari a 6 milioni di euro. “L’economia ha urgenza di ripartire – ha spiegato il direttore Generale, Gilberto Cesandri. C’è necessità di sostenere l’indotto economico locale composto in maggior parte da piccole e medie aziende impegnate nei diversi settori: dall’agricoltura al turismo all’artigianato e al terziario. Questo lungo periodo di chiusura o andamento a marcia ridotta, rischia di zavorrare ulteriormente le imprese già alle prese con un mercato non particolarmente florido. Abbiamo fiducia nelle nostre imprese e diamo loro fiducia, perché tutti insieme si può ripartire. C’è però la necessità primaria che è quella di dare liquidità alle aziende per far in modo che parte di questa somma finisca alle famiglie in modo da poter riprendere il ciclo produttivo e capacità di spesa”.

Sull’ultimo aspetto della campagna di solidarietà: l’apertura di un conto corrente dedicato, il presidente Manfrin ha rimarcato concludendo: “Facciamo collettori della bontà dei nostri soci e clienti e dei cittadini del territorio. Quanto raccolto sarà immediatamente riversato verso l’iniziativa del Credito Cooperativo “Terapie intensive contro il virus. Le BCC e le CR ci sono. La Banca, proprio per stimolare quest’attività di raccolta, ha già effettuato un versamento iniziale di 20.000 euro”.

L’IBAN sul quale far pervenire le donazioni è il seguente: IT13T0873874060000000044591, indicando la causale: “Donazione per emergenza Covid-19”.

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