GAETA – Rischia la chiusura del locale con la sospensione amministrativa della licenza commerciale del comune il pizzaiolo di Gaeta che per una serata ha complicato l’esistenza agli agenti del locale commissariato di Polizia impegnati nei potenziati controlli per il rispetto delle disposizioni governative per contrastare la diffusione del Covid 19. Gli uomini del vice questore Roberto Graziosi avevano notato che un ristorante in via Lungomare Caboto era di fatto aperto con le luci e l’insegna luminosa accese.
Gli accertamenti sono iniziati da un cartellone artigianale che indicava il tipo di pizze da asporto in vendita con i relativi prezzi al pubblico – un servizio assolutamente vietato dalle ultime disposizioni di legge – e soprattutto dall’assembramento all’esterno di numerose persone. A questo punto gli agenti impegnati in borghese simulavano anche loro di essere clienti e, una volta entrati dentro, chiedevano alcune pizze da portare via. E da una cameriera in servizio ottenevano la risposta sperata: “Bisogna attendere sull’uscio per l’ordinazione”.
Iniziavano a questo punto i controlli veri e propri, i clienti all’esterno si dileguavano mentre il titolare del locale si giusticava affermando che la pubblicità all’esterno era antecedente allo scoppio del Coronavirus e che l’avrebbe modificata specificando la consegna a domicilio delle stesse pizze. Niente di più falso. La Polizia non andava via e attendeva, invece, l’ingresso nel ristorante di un cliente per chiedere una pizza. Il ristoratore – fedele alla massima che errare è umano ma preservare comincia ad essere diabolico – nonostante i controlli subiti poco prima – dava seguito all’ordinanza ricevuta consegnando al cliente la piazza richiesta. Inevitabile la denuncia per entrambi.
Saverio Forte
