Ponza, Latina ed Anzio finanziati con 11,3 milioni. Trano: “Ora si può programmare”

Ambiente Latina Ponza

“Ponza, Latina ed Anzio possono guardare al futuro del comparto turistico con maggiore serenità”. Tre finanziamenti corposi, spiega in una nota l’onorevole Raffaele Trano, consentiranno all’economia turistica di ripartire. “Con l’adozione del piano “Piano  operativo  sul  dissesto  idrogeologico per  il  2019” – dichiara il parlamentare della commissione Finanze – sono stati stanziati complessivamente euro 361.896.975,37, di cui 11,3 milioni a favore del litorale a Sud di Roma.
Dal governo a trazione M5s arriva una risposta diretta all’erosione costiera e l’assottigliamento delle spiagge e, più in generale, per la mitigazione del dissesto idrogeologico.
Il ripristino della fruizione di importanti risorse naturali, favorirà nei comuni interessati una programmazione turistica migliore, nel rispetto della sostenibilità ambientale. Anche i privati, di conseguenza, potranno investire con maggiore certezza nelle proprie attività economiche.

On. Dott. Raffaele Trano

Penso soprattutto a Ponza, ed a tutti i disagi che hanno dovuto subire gli operatori di quest’isola negli ultimi anni, a causa del dissesto delle pareti rocciose. Per “Chiaia di Luna” arriveranno 2,6 milioni di euro destinati all’ampliamento dell’arenile e la messa in sicurezza. Gli imprenditori potranno guardare in prospettiva con maggiore fiducia. Da continue ordinanze di chiusura si passerà finalmente a riaprire ed accogliere chi sceglie questa meta impareggiabile. Ugualmente per Latina dove sono previste opere di difesa del litorale tra Foce Verde e Capo Portiere per 5,5 milioni di euro.
Esattamente un anno fa, raccogliendo le istanze degli attivisti pontini del Movimento, avevo fatto uno specifico intervento in aula sulle preoccupanti dimensioni che sta assumendo il fenomeno dell’erosione costiera, evidenziando l’influenza negativa della costruzione di infrastrutture ‘aggettanti’ e porti ed auspicando interventi a tutela di spiagge e coste concepiti in modo da prevenirne e ridurne impatti negativi, a cui poi è seguito nel febbraio 2019 uno specifico decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ringrazio il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa, sempre  vigile verso le problematiche ambientali di questa provincia e soprattutto attento alle istanze del territorio pontino.”