Gaeta / Anziano investito, cremato insieme al suo cane

Cronaca Gaeta

GAETA – In un clima di profondo cordoglio si sono svolti presso la chiesa di San Carlo Borromeo di Gaeta – a cura dell’”Antica impresa Salvatore Salemme” – i funerali di Giancarlo Peveri, l’uomo di 75 anni travolto mortalmente domenica sera mentre attraversava a piedi via Lungomare Caboto con al guinzaglio il suo Terranova di nome “Laila”. Per volere della compagna il cadavere dell’anziano, milanese di nascita ma gaetano d’adozione dopo la conclusione del suo primo matrimonio dal quale sono nati due figli attualmente residente a Londra, è stato cremato e l’urna sarà conservata insieme a quella del suo cane.

L’animale era stato il primo a perdere la vita in seguito all’urto provocato dalla Mini Coupe alla cui guida c’era E.C., un giovane universitario di 23 anni di Formia, ora ai “domiciliari” con le pesanti accuse di omicidio stradale, omissione di soccorso e guida in stato di ubriachezza. E mentre l’arresto del giovane investitore è stato convalidato la vigilia di Natale dal Gip del Tribunale di Cassino Salvatore Scalera su richiesta del sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, la famiglia della vittima ha nominato due legali di parte civile attraverso i quali per la prima volta ha reso noto il suo pensiero in merito a questa tragica vicenda.

Gli avvocati Pasquale Di Gabriele e Giovanni Valerio hanno fatto sapere che all’umana sete di vendetta deve fare da contraltare invece il “consapevole desiderio di giustizia. In questo drammatico evento – hanno scritto in una nota – sono state spezzate indegnamente due vite. Giancarlo Peveri ha lasciato un vuoto incolmabile nei familiari e in tutte le città del comprensorio: tutto il quartiere Piaja lo conosceva come un uomo buono e tranquillo, amante degli animali e del prossimo che ha dedicato la sua vita al volontariato. Apprezzato infatti il suo impegno nella Protezione Civile del gruppo “La Fenice” di Gaeta che lo ha ricordato pubblicamente con sentite parole di elogio per l’impegno profuso a tutela del prossimo e quale conduttore di unità cinofile.

Altrettanto straziante il dolore collegato alla perdita del cane Aila, un terranova lancer – hanno concluso gli avvocati Di Gabriele e Valerio – più volte impegnato in positive azioni di salvamento in mare”.

Saverio Forte