Minturno / Reunion del centrodestra, Signore: “No a fughe in avanti” [VIDEO]

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MINTURNO – “Fermiamoci perché dopo gli errori commessi perseverare potrebbe essere diabolico”. Il dibattito politico a Minturno non sembra voler guadagnare una pausa Natalizia dopo le indiscrezioni che vorrebbero il sindaco in carica Gerardo Stefanelli orientato a non rilanciare la sua candidatura alla scadenza naturale del suo primo mandato nella primavera del 2021. Il suo sfidante al ballottaggio, poi perso, alle amministrative del 2016, l’avvocato Massimo Signore, partecipa al dibattito inaugurato nei giorni scorsi dal plenipotenziario del centro destra minturnese, l’ex consigliere regionale di Forza Italia ed presidente del consiglio comunale Romolo Del Balzo e sembra dargli ragione quando dichiara l’inutilità di “talune fughe in avanti”.

L’avvocato Signore non li nomina mai ma il suo riferimento va ad un collega, Pino D’Amici, e all’ex consigliere comunale Vincenzo Fedele promotori di alcuni incontri la cui essenza e utilità hanno fatto risentire prima Del Balzo e ora Signore: “Manca già una solidità politica nel centro destra e troppi personalismi nel procedere non fanno bene alla futura causa elettorale”. Signore non manca di evidenziare come nel recente passato alcune candidature siano state “paracadutate dall’alto” ma “ora è giunto il momento – dichiara il capogruppo consiliare di Forza Italia nell’intervista video allegata – di allargare il più possibile il tradizionale centrodestra alle realtà civiche, alle realtà associative, del mondo imprenditoriale e delle professioni che devono contribuire ad elaborare una piattaforma programmatica credibile e poi scegliere il candidato a sindaco che sia il piu competitivo possibile . L’onorevole Del Balzo dice delle cose sensate e qualcuno deve avere la responsabilità di ascoltarlo e di recepire i suoi consigli dettati dalla sua datata esperienza politica, sempre che si abbia a cuore l’obiettivo la vittoria alle prossime elezioni amministrative”.

L’avvocato Massimo Signore boccia anch’egli queste “fughe in avanti”, teme che l’unita del centro destra possa essere minata da quello che considera il “fuoco amico” . E avanza una proposta: al tavolo programmatico si siedano persone animate da “buona volontà, senza pretese di qualsivoglia tipo e su quella che base cominciare a lavorare”. Signore non esclude di ricorrere alle primarie per la scelta del candidato a sindaco qualora non si riuscisse a trovare una sintesi o addirittura di dar vita ad una candidatura autonoma”. Ma nel “domani” politico di Signore c’è sempre Forza Italia, un partito che non gode di buona salute? L’interessato risponde affermativamente, sottolinea il rapporto personale con la struttura verticistica del partito, dunque con il Senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone e, a telecamera spenta, rivela un particolare: “Fu sbagliata la scelta di accettare nel 2016 la candidatura a sindaco per conto di una lista civica alternativa a Forza Italia e al suo simbolo. Pagai a caro pezzo quella decisione. Mio suocero (Giovanni Ialongo, l’ex sindaco di Itri considerato uno dei luogotenenti nel sud-pontino dell’allora Senatore e futuro segretario del Pd Claudio Moscardelli) nel pranzo di Natale 2015 mi profetizzò che non sarei andato da nessuna parte”.

E così è stato. Il patto elettorale dei “due Claudio” della provincia di Latina, Moscardelli e Fazzone, azzeccò tutti i propositi, il più importante riguardò l’elezione a sindaco del Dem Gerardo Stefanelli. Che ai nastri di partenza delle amministrative del 2021 non ci sarà. Ma cambiare idea non è un reato e tanto meno un peccato.
Saverio Forte

INTERVISTA Massimo Signore, capogruppo consiliare di Forza Italia