Formia / Il consiglio comunale approva il regolamento di cittadinanza attiva

Formia Politica

FORMIA – Nel consiglio comunale tenutosi il 30 settembre 2019, è stato finalmente approvato il Regolamento di cittadinanza attiva, che rappresenta uno degli strumenti per attuare la partecipazione attiva dei cittadini per l’interesse diffuso. Da tempo l’Associazione “Un’Altra Città” si era fatta promotrice di tale progetto che è stato accolto e promosso dai Consiglieri Comunali Christian Lombardi, Manuela Sansivero, Simone Troisi, Gerardo Forte che hanno ottenuto la piena approvazione e realizzazione dal resto della squadra politica.

“Cittadinanza attiva – si legge in una nota – significa poter concretamente iniziare a realizzare la città che vorremmo. La partecipazione attiva dei cittadini attraverso progetti di rigenerazione urbana e progetti di uso degli spazi comuni finalizzati alla valorizzazione del patrimonio trova nel Nostro Paese molti esempi che dimostrano come quando i cittadini si riappropriano di spazi attivi di partecipazione sociale e civica, si determina un circolo virtuoso da cui scaturisce il diffuso aumento della qualità della vita dei cittadini. Un ulteriore beneficio, che porta in dote la cittadinanza attiva, è l’incremento delle occasioni di socialità e occasioni educative per i bambini, futuri cittadini, che imparano la valorizzazione del proprio territorio urbano. La cittadinanza attiva, quindi, rappresenta una occasione unica di ricostituzione del tessuto urbano e della coesione civica dei cittadini.

Il Regolamento disciplina le forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, secondo il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale secondo il quale alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di interesse generale possono provvedere direttamente i privati cittadini (sia come singoli, sia come associati) e i pubblici poteri intervengono in funzione ‘sussidiaria’, di programmazione, di coordinamento ed eventualmente di gestione.
Tra gli altri principi cui è ispirato tale regolamento vi sono la FIDUCIA RECIPROCA, la PUBBLICITA’ e TRASPARENZA delle collaborazioni, la RESPONSABILITA’, personale e civica, l’INCLUSIVITA’, le PARI OPPORTUNITA’, la SOSTENIBILITA’, la PROPORZIONALITA’.

Il Regolamento permette di codificare lo svolgimento di iniziative di volontariato, potenziando quelle già esistenti e generandone di nuove in relazione alle esigenze della città e dei cittadini.  Attraverso tale strumento tutti hanno la possibilità di partecipare attivamente, come singoli o come realtà associative, alla cura e alla gestione di beni pubblici: l’attività di collaborazione può:
– partire dai cittadini mediante una proposta di collaborazione relativa ad un determinato bene comune (cura e manutenzione di uno spazio verde, pulizia delle spiagge…)
– può essere proposta dalla stessa amministrazione.

Il tutto troverà forma in un patto di collaborazione che, lungi dal rendere più complesso tale processo, attribuisce allo stesso maggiori garanzie in termini di autonomia, risorse, responsabilità, tempistiche e trasparenza relative alla collaborazione in oggetto.

Il patto di collaborazione può avere ad oggetto interventi di diversa entità (cura occasionale oppure costante e continuativa; la gestione condivisa occasionale oppure costante e continuativa, la rigenerazione temporanea o permanente) ed in relazione a ciò sarà calibrata la sua struttura distinguendo tra patti ordinari e patti complessi.

Avuto riguardo alle specifiche necessità, il patto di collaborazione definirà:
– obiettivi, durata e modalità della collaborazione,
– le reciproche responsabilità dei soggetti coinvolti,
– l’eventuale definizione di strumenti di coordinazione e collaborazione.
Un apposito ufficio ha il compito di coordinare gli altri nella relazione con i cittadini, ciò che può avvenire anche con il supporto esterno di un comitato preposto al coordinamento delle realtà individuali e/o associative interessate.
Il Comune di Formia, per la vastità e la poliedricità del suo territorio, rappresenta un eccellente laboratorio sociale per determinare una rinnovata interazione dei cittadini. I progetti di riqualificazione del verde e dei parchi possono rappresentare un interessante esperimento di taglio dei costi di manutenzione/alta fruibilità dei parchi, in cui nuove e vecchie generazioni potranno interagire e generando così un circolo virtuoso di impegno sociale. La collaborazione tra Cittadini e Amministrazione sulla riqualificazione di immobili, patrimonio dell’Ente Comunale, può condurre ad una nuova consapevolezza del bene comune come patrimonio sociale, e quindi proporre alla comunità nuovi spazi di socializzazione, spazi di interazione culturale, professionale.

Pensare ad una città rinnovata, oggi, comporta necessariamente il coinvolgimento di tutti. La città si rinnova nella misura in cui nasce nei cittadini una nuova consapevolezza del rapporto con la propria città. La città diventa più nostra e ci pone difronte ad una maggiore responsabilità che va ben oltre la denuncia di ciò che non va. Ognuno di noi può diventare strumento di miglioramento partecipando attivamente con l’amministrazione e godendo dello stesso mandato, garanzia, e efficacia dell’amministrazione comunale.

Non dovremo più chiedere e aspettare che “il Comune” ripari il muretto, bonifichi l’aiuola, pulisca la strada, ma potremo proporci di farlo in prima persona poiché è la nostra città, lo sappiamo fare, perché curiamo ciò che amiamo. Tanti i progetti che, attraverso tale strumento, potranno essere realizzati”.