Minturno / Blitz della Finanza al Garigliano, sequestrati pontili e baracche abusivi

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MINTURNO – Promettono sviluppi interessanti le indagini promosse congiuntamente dalla Guardia di Finanza del gruppo di Formia e della sezione operativa navale di Gaeta che mercoledì hanno vissuto una svolta importante con il sequestro cautelativo apposto a 21 tra ormeggi e baracche abusive sorte, in prossimità della stagione turistica e diportistica, lungo la riva sinistra nel tratto finale del fiume Garigliano. I sigilli fanno seguito a quelli apposti negli scampoli conclusivi dell’estate 2015 quando le stesse Fiamme Gialle, con l’apporto finanche della sezione area di Pratica, sequestrarono all’epoca tre ormeggi abusivi lungo un’area paesaggisticamente significativa grande quasi 2000 metri quadrati e denunciarono altrettante persone con l’accusa di occupazione illegale di demanio fluviale.

Dopo il blitz dell’altra mattina gli agenti del colonnello Sergio De Sarno stanno operando in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Cassino e hanno apposto i sigilli con il supporto normativo del Codice penale che dispone la misura cautelare, in questo caso il sequestro, quando sussiste il pericolo che la libera disponibilità dell’oggetto del reato possa aggravare le sue conseguenze o permettere la sua reiterazione. Insomma la Guardia di Finanza ha chiesto ed l’ottenuto il nulla osta della Procura per sequestrare questi 21 tra ormeggi e baracche abusive – secondo è trapelato dal gruppo di Formia delle Fiamme Gialle – per due ordini di motivi: queste strutture “fai da te” (….e necessarie in questa fase dell’anno in considerazione della mancanza lungo il litorale di Scauri e di Marina di Minturno di un approdo destinato a favorire la nautica da diporto di piccole e grandi dimensioni) potevano essere pericolose per la libera navigazione del tratto terminale del fiume Garigliano e poi perchè – hanno ipotizzato gli inquirenti – gli approdi avrebbero potuto moltiplicarsi in considerazione dello svolgimento della stagione turistico-balneare.

Gli accertamenti intanto proseguono e, mentre il custode giudiziario degli approdi sequestrati mercoledì è stato nominato il vice-sindaco ed assessore al bilancio del comune di Minturno Daniele Sparagna, avranno anche una finalità di natura fiscale ed erariale.
Saverio Forte

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