Formia / “Ignorate l’odio, restate umani”: il messaggio di Roberto Saviano dalla Tomba di Cicerone [VIDEO]

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FORMIA – Un grande messaggio di impegno di civile quello lanciato da Roberto Saviano, ospite alla 26^ edizione di “Libri sulla cresta dell’onda”, storica manifestazione organizzata dalla Libreria Tuttilibri di Formia di Enza e Riccardo Campino. Al suo arrivo lo scrittore e giornalista partenopeo è stato accolto dal sindaco di Formia Paola Villa e dall’assessore alla cultura Carmina Trillino. Uno scenario suggestivo, la Tomba di Cicerone, che ieri sera ha fatto da sfondo al lungo monologo durante il quale Saviano è partito proprio dal grande oratore romano, ucciso per la sua opposizione a Marco Antonio, per lanciare il suo appello a non restare ignavi su quanto sta accadendo in Italia.

La forza della parola, questo il focus dell’incontro che ha tenuto ben 700 persone attente. Come si è arrivati ad usare termini come “pacchia” o “taxi” per definire le ambulanze del mare che soccorrono i migranti disperati che lasciano la propria casa per affrontare un viaggio pericoloso per un futuro migliore e che spesso di conclude con la morte? Spesso questo interrogativo è risuonato tra le pietre antiche del sito archeologico. “In mare aperto basta lo schiaffo di un’onda per ribaltare un’imbarcazione. In mare aperto non c’è nessuno e non c’è nessun taxi da chiamare. Raccontare tutto questo è difficile, smontare le menzogne è difficile, ma contro la bugia non c’è altra pratica che la testimonianza”. Testimonianza al centro del suo nuovo libro “In mare non esistono taxi”, edito da Contrasto, che porta le prove di quanto è accaduto e accade nel Mediterraneo. Un libro che smonta la propaganda e le bugie sull’immigrazione attraverso le parole e le immagini di chi ha visto, documentato, fotografato, aiutato. Con fotografie di Martina Bacigalupo, Olmo Calvo, Lorenzo Meloni, Paolo Pellegrin, Alessandro Penso, Giulio Piscitelli, Moises Saman, Massimo Sestini, Carlos Spottorno.

“Non fatevi fregare”: lo ha detto più volte, per ribadire il concetto che “non sta arrivando tutta l’Africa in Italia, lo dicono le statistiche. Ci viene detto tutto questo per metterci paura”. Saviano ha ricordato anche il Trattato di Dublino: “Per legge il primo paese dove arrivano i migranti deve occuparsene. In tutte le sedi in cui si sta ridiscutendo di questo trattato la Lega è sempre assente. E questo perché fa comodo non risolvere questa emergenza e lo scopo è quello di avere più voti”. E il chiaro riferimento al ministro dell’interno, Matteo Salvini, che non viene mai menzionato: “Come si può baciare il crocifisso, giurare sul Vangelo, dire di essere orgoglioso di essere padre, e poi ridere di tutto questo dolore?”

A tutto questo, ha detto Saviano, “non si può restare indifferenti, perché si diventa complici”. “Davanti alle brutture di questa epoca ignorate l’odio, siate forti e restate umani”: un grande messaggio sociale lanciato dal palco a tutti i presenti.

Intervista a Roberto Saviano

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