Monitoraggio sulle licenze, la Polizia ritira numerose armi nel sud pontino

Cronaca Formia

FORMIA – A seguito di controlli amministrativi predisposti dalla Questura di Latina, la Polizia di Stato ha ritirato, numerose armi detenute sul territorio di Formia e zone limitrofe. E’ questo il frutto del monitoraggio di tutte le licenze rilasciate sul territorio, che ha permesso di evidenziare le posizioni illegittime in capo ad alcuni cittadini.

Nell’ambito di questo servizio sono emersi anche i casi di chi, non avendo nessun interesse a detenere armi ereditate da parenti, ha colto l’occasione per disfarsene. Gli Agenti del Commissariato di Formia hanno provveduto a ritirare circa 40 fucili da caccia e 10 pistole, esercitando con tale azione anche una valida attività nella prevenzione dei reati.

Gli esemplari ritirati sono stati portati presso il CERIMAN di Napoli che provvederà alla loro distruzione o, se del caso a classificarli come armi di interesse storico da classificare e inviare nei musei del territorio

Sono in corso ulteriori verifiche che andranno a completare la disamina delle posizioni amministrative di tutti i titolari di una licenza di detenzione armi.

L’attività si inquadra nel monitoraggio disposto a livello nazionale dal Ministero dell’Interno, che recepisce la direttiva 91/477/CEE relativa a controllo dell’acquisizione e della detenzione delle armi.

Al momento sono state vagliate le posizioni di circa 700 soggetti e sono state  ritirate numerose armi a coloro i quali non possedevano i requisiti di legge per il rilascio del titolo.

I cittadini sono invitati, tramite comunicazione scritta, a presentare una certificazione medica una-tamtum, come previsto dall’Art.35/7 del T.U.L.P.S., qualora non prodotta nei 6 anni precedenti alla data del 5 novembre 2013, data di entrata in vigore del Decreto Legislativo che ha previsto tali controlli.

Tale certificazione medica potrà essere richiesta a medici delle ASL, a medici militari o a medici della Polizia di Stato autorizzati.