Ventotene / Due giorni “Per un’Europa dei diritti”: si parlerà anche della Carta di Assisi

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VENTOTENE – Un’Europa che guarda ai diritti e al rispetto di tutti gli esseri umani è possibile e il messaggio non poteva che partire dall’isola di Ventotene, dove oggi e domani si tiene un appuntamento-confronto che è chiarissimo nelle intenzioni già dal titolo: “Per un’Europa dei diritti e delle responsabilità”, organizzato dal Comitato permanente Calre che rappresenta le assemblee legislative delle regioni europee. Tra le sessioni di approfondimento c’è quella sulla Carta di Assisi “Le parole sono pietre, usiamole per costruire ponti”, il documento fondante di un racconto e di un rapporto con la realtà basato sul rispetto, che è stato fortemente voluto da Articolo 21 insieme ai Frati Francescani di Assisi.

Alla tavola rotonda di questa mattina (dalle 11.30 alle 13) parteciperanno Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, Giuseppe Giulietti, Presidente della Federazione della stampa Italiana, Marco Mazzoni, docente dell’Università di Perugia, Paolo Saraca Volpini, addetto stampa del Parlamento Europeo. “Siamo particolarmente orgogliosi che la Carta di Assisi sia approdata a Ventotene e siamo certi che di lì possa salpare verso l’Europa, perché l’obiettivo è quello di sostituire progressivamente e con tenacia il linguaggio dell’odio con una comunicazione dei diritti e abbattere i muri per creare, con le parole, ponti tra popoli e culture. – dice Giuseppe Giulietti – Ventotene ha un altissimo valore simbolico e concreto per i valori fondanti dell’Unione Europea e perché è ancora oggi un luogo che insegna ideali, il luogo della Resistenza culturale, un posto dove i confinati hanno saputo costruire, appunto, e gettare le basi del futuro, il nostro presente. Da qui si può e si deve partire per un’Europa dei diritti”.

E di “Futuro dei diritti umani – Contro la cultura dello scarto” si parlerà nella prima sessione di domani mattina con Simone Budelli dell’Università di Perugia, Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, Flavio Lotti, direttore del Coordinamento nazionale enti Locali per la Pace e i diritti umani, Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte, Andrea Nobili, Presidente del Coordinamento difensori civici regionali e Garante dei diritti delle persone della Regione Marche.

Ieri pomeriggio invece il via alla due giorni dedicata all’Europa con una sessione di studio che sarà introdotta da Donatella Porzi, Presidente della Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee; a seguire Ana Luisa Luis, vice presidente del CALRE, Gunn-Mari Helgesen, Presidente della Camera delle Regioni del Consiglio d’Europa, Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo. Il dibattito verterà su un argomento di grande attualità: “Per un’Europa responsabile che non ha paura del futuro”, relatori Francesco Clementi e Luca Castelli dell’Università di Perugia.

Saverio Forte