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Fondi / La giunta delibera la proposta di revisione delle aree Pai

FONDI – Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo e l’Assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi rendono noto che la Giunta municipale ha approvato la deliberazione relativa alla proposta di revisione dell’attuale classificazione nel P.A.I. – Piano di Assetto Idrogeologico per le aree che soddisfano le condizioni di sicurezza.

Il vigente P.A.I. , risalente al 2013, sottopone a tutela per pericolo di frana un’estesa area lungo la linea di costa del Comune di Fondi, classificandola in Area a pericolo “A” e “B”, non istituendo un vincolo relativo a pericolo inondazione, che invece caratterizza normalmente le aree costiere. La suddetta classificazione è stata operata senza effettuare un approfondimento metodologico di individuazione del dissesto idrogeologico reale e senza acquisire “informazioni circa dissesti in atto e pregressi” e ha operato un’imposizione del vincolo e una classificazione delle aree a pericolo frana desumendole da uno studio scientifico di modellazione probabilistica e non da dati reali.
La costa di Fondi non è caratterizzata da scogliere, scarpate o aree in declivio particolarmente degradate in cui sono presenti fenomeni franosi anche modesti ma invece risulta caratterizzata da un sistema dunale che costituisce un tipico elemento morfologico del sistema spiaggia-pianura costiera. Esso delimita e protegge, interponendosi al mare, gli ambienti retrodunali, costituendo un argine naturale alle acque alte, una protezione per gli ambienti di retrospiaggia e un accumulo di sabbia in grado di alimentare la spiaggia e quindi di contrastare in parte gli effetti dell’erosione marina. Tale sistema dunale è sottoposto generalmente e più comunemente a fenomeni erosivi e non franosi, come evidenziato nel P.A.I.

Da uno studio effettuato su incarico del Comune di Fondi dal geologo dr. De Simone al fine di verificare le effettive condizioni delle aree costiere comunali si evidenzia in modo oggettivo l’esistenza di condizioni tecniche e ambientali che possono essere determinanti per la revisione e/o aggiornamento del P.A.I. per una maggiore rispondenza alla reale pericolosità gravante sulle aree costiere. Tale studio ha infatti evidenziato che le analisi eseguite, sia in condizioni statiche che sismiche, hanno mostrato una prossimità al valore minimo richiesto dalla normativa, evidenziando che la classificazione dell’area redatta dall’Autorità dei Bacini Regionali del Lazio risulta eccessivamente gravosa, mentre sembrerebbe maggiormente idonea una classificazione di “attenzione geomorfologica” per le aree risultanti stabili.

Sulla scorta del citato studio, con la delibera di Giunta si autorizza il Settore IV a chiedere all’Autorità di Bacino la revisione dell’attuale classificazione nel Piano Stralcio Assetto Idrogeologico redatto dall’Autorità dei Bacini Regionali del Lazio, soprattutto per le parti che soddisfano le condizioni di sicurezza. Per le altre aree è prevista la redazione di un progetto di interventi mitigatori con le indicazioni riportate nella parte conclusiva dello stesso studio preliminare di compatibilità geomorfologica.

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