MINTURNO – Omicidio volontario. E’ la gravissima ipotesi di reato per la quale è stato arrestato dai Carabinieri di Scauri Eduardo Di Caprio, il commerciante pregiudicato di 34 anni di Scauri che – secondo una prima ricostruzione dei militari della Compagnia di Formia, agli ordini del maggiore David Pirrera – avrebbe investito volontariamente a bordo della sua Ford Fiesta Cristiano Campanale, un giovane di 27 anni titolare di un pub a Formia che stava transitando a piedi proprio sul marciapiede antistante il negozio di prodotti ittici surgelati, “Sottozero”, di proprietà dello stesso Di Caprio.
Il gravissimo episodio si è verificato dopo le 18 in via Antonio Sebastiano a Scauri, non molto lontano dalla centralissima e frequentata Piazza Rotelli. Le testimonianze oculari di molti passanti hanno aiutato non poco i Carabinieri della vicina Stazione di Scauri a ricostruire, unitamente alle immagini del sistema di videosorveglianza della zona, l’accaduto: hanno visto piombare la Ford Fiesta a forte velocità addosso a Campanale nel momento in cui la vittima passeggiava davanti l’ingresso dell’attività dell’investitore.
Un gesto volontario? I Carabinieri hanno portato in caserma Di Caprio e l’accusa, formulata per lui dal pm di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Cassino Maria Beatrice Siravo, è omicidio volontario. Il movente dell’investimento sarebbe da ricercare in una lite – secondo alcuni generata da futili motivi ma non si escludono altri cause – di cui sarebbero stati protagonisti poche ore il commerciante di Scauri ed il figlio del gestore di una nota pizzeria, in piazza Zambarelli, nel centro storico di Minturno. La salma è stata recuperata dalle onoranze funebri Rizzi e nelle prossime ore sarà messa a disposizione della famiglia per i funerali.
Saverio Forte
