Formia / Delocalizzazione del Pontile Eni, il sindaco Villa: “Deve essere off-shore” (video)

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FORMIA – Pronta a scendere di nuovo strada, questa volta indossando la fascia tricolore, per difendere l’ecosistema marino del Golfo e l’immagine turistica, quel che è rimasta, della sua città, Formia, qualora l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, decidesse di allocare presso il porto commerciale di Gaeta e, dunque, in una zona più vicina al litorale formiano di Vindicio, il pontile petroli dell’Eni. Promette battaglia il sindaco Paola Villa dopo la soluzione – una delle tre sul tappeto – prospettata dal presidente dell’ex Autorità portuale del Lazio, Francesco Maria di Majo, nel corso dell’ultima puntata di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata al sud-pontino.

Un nuovo orientamento sulla nuova e definitiva localizzazione del pontile petroli scaturirà dal tecnico scientifico insediatosi presso il comune di Gaeta. Vi stanno partecipando l’Eni, Autorità portuale ed il comune di Gaeta ma non quello di Formia che non è stato neanche invitato. Il sindaco di Formia annuncia che ora si adopererà perché venga finalmente applicata per la prima volta la delibera regionale del febbraio 2010 che ha istituito l’area Sensibile del Golfo di Gaeta. E gli obiettivi sono tre: la delocalizzazione degli impianti di itti e miticoltura, quella off-shore del Pontile petroli dell’Eni ed il riordino ed il controllo dell’intera rete di depurazione di Acqualatina.

“L’azione sul nostro Golfo – osserva nell’intervista video allegata la professoressa Villa – deve essere di concerto e non può escludere nessuno dei comuni che ne fanno parte, il Comune di Formia, al centro del Golfo, ha molto da dire e da proporre, insieme a tutte le associazioni di categoria e soprattutto insieme a tutti i suoi cittadini.”
Saverio Forte

INTERVISTA Paola Villa, sindaco di Formia