Biglietto unico per sosta, mezzi pubblici e siti archeologici: l’ipotesi per il sud pontino

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GAETA – E se in un futuro prossimo i cittadini, residenti e turisti, con un biglietto unico potranno sostare a Gaeta o a Minturno, utilizzare con uno stesso tagliando i mezzi del trasporto pubblico urbano di ciascun comune del Golfo o con un ticket integrato visitare i principali siti archeologici, monumenti e beni artistici più significativi sotto il profilo storico e culturale? Se ne è parlato a Gaeta nel corso di un vertice che ha suggellato la creazione di un nuovo asse politico-istituzionale, tra il sindaco padrone di casa di Forza Italia, Cosmo Mitrano, e quello di Minturno, del Partito Democratico, Gerardo Stefanelli. All’incontro hanno partecipato anche il neo sindaco di Formia Paola Villa e la delegata agli Affari istituzionali del comune di Itri, Vittoria Maggiarra ma da tutti è emersa la necessità di fare presto per rendere il sud pontino un unicum per la fruibilità di alcuni dei più significativi servizi pubblici.

I rappresentanti di questi comuni, che si sono impegnati a coinvolgere le altre municipalità del Golfo, hanno un posto sul tavolo del confronto un termine: settembre, mese in cui potrà essere raggiunto un accordo definitivo attraverso un protocollo d’intesa, strumento che potrebbe servire per accedere ai finanziamenti regionali stanziati per favorire questo tipo di intese a livello intercomunale e comprensoriale. Il sindaco di Formia Paola Villa ha chiesto di inserire nell’agenda del possibile accordo anche la gestione comune e possibile risoluzione di alcune delle più spinose emergenze ambientali – su tutte la delocalizzazione degli impianti di itticoltura e maricoltura e del contestato pontile Petroli dell’Eni – ma il collega di Gaeta Mitrano ha posto un freno: “Cominciamo – ha detto – dalle questioni più piccole e, dunque, maggiormente risolvibili”.

Il protocollo d”intesa sarà chiamato anche a disciplinare l’aspetto più complicato, quello tariffario, per la gestione della sosta a pagamento, del trasporto pubblico locale e della fruibilità dei beni storici. “Non è vero che il problema sia insormontabile – ha concluso Mitrano – Ciascun comune può continuare ad avere un gestore per lo svolgimento di qualsiasi servizio ma di quel servizio è la Giunta, di ciascuna realtà territoriale, a decidere l’aspetto tariffario. In una settimana di studio si potrà decidere il costo di un biglietto integrato. Basta solo volerlo”.

Una simile concertazione venne promossa nove anni dall’allora sindaco di Formia Michele Forte ma ebbe un carattere bilaterale con l’allora collega di Gaeta, Antonio Raimondi. L’accordo per dar vita alla gestione integrata di alcuni servizi pubblici venne raggiunto nel corso di una cena presso il Castello Miramare. Il giorno dopo le parti dovevano vedersi ma – secondo una leggenda metropolitana – la sveglia quella mattina non sarebbe mai suonata a casa di Raimondi…

Saverio Forte