Gaeta / Picchia il padre anziano che muore, arrestato 40enne per omicidio aggravato

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GAETA – Omicidio volontario aggravato. Con questa ipotesi di reato il Gip del Tribunale di Cassino Vittoria Sodani, accogliendo una specifica richiesta del sostituto Procuratore Beatrice Siravo, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in car-cere nei confronti di Ivano Pipola, l’uomo di 40 anni napoletano d’origine ma da anni trapiantato a Gaeta, accusato, dopo una violentissima lite provocata da futili motivi, di aver massacrato di botte il padre Ciro, di 73 anni. Le condizioni del genitore furono giudicate subito serie per quei calci e pugni subiti la notte del 25 maggio scorso dal figlio che era andato a trovarlo nel monolocale presso uno dei tanti vicoli che collegano via Lungomare Caboto a via Indipendenza, a Gaeta.

Ivano Pipola

Ciro Pipola, dopo un iniziale trasferimento in prognosi riservata al “Dono Svizzero” di Formia, morì quindici giorni più tardi presso un più attrezzato ospedale napoletano dove non riprese mai conoscenza, nonostante diversi e disperati interventi chirurgici. Il decesso dell’anziano e le risultanze investigative dei Carabinieri della tenen-za di Gaeta, della Compagnia di Formia e del Reparto Operativo del comando provinciale di Latina convinsero il magi-strato titolare delle indagini ad emettere un altro, più severo, provvedimento nei confronti di Ivano Pipola, arrestato la notte dell’aggressione al padre per tentato omicidio e associato nel carcere romano di Rebibbia. Qui i Carabinieri della tenenza di Gaeta hanno notificato al 40enne la nuova ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Sodani.

A chiedere l’intervento dei militari della tenenza di Gaeta era stato un parente dopo aver ricevuto una drammatica telefonata da parte di Ciro Pipola che, terrorizzato e in lacrime, lo supplicava a chiedere l’intervento militari del Maggiore Davide Pirrera.

Saverio Forte