Sperlonga / L’assessore D’Arcangelo lancia l’appello per il recupero di Villa Prato

Politica Sperlonga

SPERLONGA – L’Assessore all’Ambiente e Assetto del Territorio del comune di Sperlonga Stefano D’Arcangelo, forte del parere positivo espresso dall’ANAC (Associazione Nazionale Anti Corruzione) e della nomina di 2 Commissari straodinari da parte della Prefettura, invoca con forza la ripresa dei lavori riguardanti il recupero e la valorizzazione del complesso archeologico di Villa Prato. “Si tratta – afferma Stefano D’Arcangelo – di una nuova e importantissima area archeologica riportata alla luce solo in piccolissima parte da studiosi e archeologi francesi, olandesi e italiani. Non è la Villa imperiale come quella di Tiberio ma la sua valenza storico-archeologica appare estremamente interessante poiché si tratta di una tipologia architettonica rara riguardante in particolare una Villa rurale annessa ad una importante attività produttiva di epoca romana”.

“Le indagini e processi giudiziari in corso, sia pur dovuti per legge – prosegue D’Arcangelo – non possono e non devono compromettere i finanziamenti statali ottenuti ,né tantomeno possono compromettere uno straordinario patrimonio storico-archelogico come quello di Villa Prato che riguarda la memoria storica, non solo dei i cittadini di Sperlonga ma che appartiene anche al patrimonio universale dell’intera umanità.

Per questi motivi – dichiara l’Assessore – nei prossimi giorni insieme alla Dott.ssa Marisa De Spagnolis (recentemente nominata delegata ai beni archeologici di Sperlonga) e ai dirigenti comunali preposti ci recheremo al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e poi alla Regione Lazio per far valere, carte alla mano, le nostre ragioni al fine quindi di salvaguardare il finanziamento statale e per dare avvio in tempi brevi la ripresa dei lavori in questione”.