Gaeta / Concluse indagini a carico di Raimondi su caso di diffamazione contro Buttaro

Cronaca Gaeta

GAETA – Promette battaglia e intende sfidare apertamente i Pm della Procura della repubblica di Cassino l’ex sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, dopo aver avuto notificato, attraverso il proprio legale difensore, l’avvocato Lino Magliuzzi, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari sul suo conto firmato dal sostituto procuratore Chiara D’Orefice. L’ex sindaco di Gaeta è indagato per diffamazione a mezzo stampa dopo la pubblicazione da parte di un portale d’informazione il 21 settembre 2015 di un post pubblicato dallo stesso ex primo cittadino sul suo profilo facebook. Insomma Raimondi avrebbe offeso la reputazione dell’ex dirigente del comune Antonio Buttaro con questa frase letterale “Dirigente del comune di Gaeta Avvocato Antonio Buttaro: un nome, una garanzia? Ovviamente, una garanzia di illegalità!”.

Raimondi ha annunciato, attraverso un’intervista audio rilasciata a Temporeale.info, che intende “senza esitazione” utilizzare al meglio gli strumenti che gli riserva il codice di procedura penale dopo la conclusione delle indagini preliminari da parte della dottoressa D’Orefice: chiederà un appuntamento alla polizia giudiziaria del commissariato di Gaeta – organo delegato dalla Procura di Cassino – per essere interrogato o per presentare una dettagliata memoria difensiva prima che lo stesso pm inquirente chieda lo svolgimento dell’udienza preliminare per il suo rinvio a giudizio.

L’intervista audio ad Antonio Raimondi

Raimondi conferma che la frase “una garanzia di illegalità” – riferendosi a Buttaro – l’ha scritta dopo che lo stesso Buttaro era stato condannato in via definitiva dalla Corte dei Conti per tre distinti procedimenti: il progetto “Musica”, i contributi sociali economici (durante il sindacato di Massimo Magliozzi) e l’affaire “Gevi” quando era stato eletto da pochi mesi il sindaco Mitrano nel 2012. L’ex primo cittadino allegherà nella sua memoria difensiva anche l’atto di messa in mora, risalente a due mesi fa, della stessa Procura regionale della Corte dei Conti notificato al sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, alla Giunta in carica nel 2012 e al segretario generale che espresse parere favorevole per la reintegra proprio dell’ex (ormai) dirigente comunale, Antonio Buttaro.

La magistratura contabile aveva ipotizzato per le casse del comune di Gaeta un danno erariale di 250mila euro per una riabilitazione che la Giunta Mitrano, appena nominata dopo il voto amministrativo, non avrebbe potuto e dovuto deliberare a fine novembre 2012. Buttaro era stato sospeso in via cautelativa nell’agosto 2009 proprio dall’allora sindaco di Gaeta Antonio Raimondi per un procedimento penale in cui era stato coinvolto: la violazione della legge 689/81 – Sanzioni Amministrative – per sanzioni comminate ad aziende commerciali (bar/ristoranti), non introitate dal medesimo dirigente con conseguente danno erariale. In effetti Buttaro fu riassunto il 6 dicembre di sei anni fa su richiesta nel sindaco di Gaeta e ottenne, sulla scorta di un parere di un legale esterno nominato dal comune, le responsabilità di vice segretario generale e di responsabile del settore entrate. Buttaro beneficiò della possibilità di compensare parte del danno erariale prodotto con gli stipendi non erogati nel periodo di sospensione a cui si aggiunse successivamente una lunga rateizzazione. L’ex sindaco di Gaeta Raimondi, firmatario di un esposto in qualità di capogruppo del movimento Progressista, fu indagato anch’egli dalla Corte dei Conti ma ottenne un proscioglimento nell’immediata vigilia dell’ultimo voto amministrativo. Questa vicenda sembrava essere finita nell’oblio e a sollevarla – per alcuni casualmente per altri in maniera artata – è stata il consigliere comunale di opposizione Emiliano Scinicariello della lista “Una nuova stagione”.

L’esponente di centrosinistra a gennaio aveva provato ad proporre una mozione in cui dava mandato alla Giunta e alla ripartizione finanziaria del comune di Gaeta di individuare nelle pieghe del bilancio di previsione 2018, 549.140,16 euro, il reale danno erariale confermato dalla Corte dei conti, Sezione Giurisdizionale del Lazio, del 9 giugno scorso con la sentenza numero 138 del 2017. La messa in mora della Corte dei conti aveva fatto le pulci nelle tasche di coloro che approvarono la delibera di Giunta numero 300 del 28 novembre di sei anni fa che, a sua volta, revocava quella di sospensione di Buttaro dal servizio del 10 agosto 2009: si trattò del sindaco Mitrano e degli assessori Cristian Leccese, Alessandro Vona, Antonio di Biagio, Sabina Mitrano e Pasquale De Simone. La Giunta diede mandato al sindaco Mitrano di emettere un decreto per la riassunzione di Buttaro, al quale gli vennero restituiti parte di emolumenti trattenuti ed accantonati dal 2009 nelle more della definizione del procedimento penale citato e omise, invece, di menzionare le intervenute sentenze di danno erariale numero 417 e 747 che condannavano Buttaro e invitavano il comune a recuperare forzatamente diversi crediti: 143mila euro composti dai 75mila euro generati dal famigerato “Progetto Musica” e 55mila euro dal fondo comunale per l’emergenza. In effetti il rapporto tra il dottor Buttaro ed il futuro sindaco di Gaeta è sempre stato stretto, a quattro mandate. Era il 28 gennaio di 18 anni fa e Buttaro con una determina dirigenziale si mise alla guida di una commissione selezionatrice per lo svolgimento di un concorso interno per titoli ed esami ad un posto di “Istruttore Direttivo Amministrativo” per il Comune di Gaeta. Mitrano venne ammesso e meritatamente fu il vincitore.

E a sentenziarlo fu sempre il potente dirigente dell’allora ufficio personale con la determina numero 209/5 del 23 giugno 2001. La carriera dirigenziale di Mitrano ebbe la definitiva consacrazione nel 2005 quando Buttaro era componente della commissione selezionatrice per lo svolgimento del concorso per dirigente della ripartizione servizi alla persona e finanze del comune di Fondi. Chi presiedeva quella commissione? L’avvocato Celestina Labbadia, poi assunta nella veste di segretaria generale al comune di Gaeta. Il mondo è molto più piccolo di quanto si crede…

Saverio Forte