Politica

Formia / Elezioni provinciali, Di Rocco chiede il rinvio in autunno dopo le amministrative

FORMIA – Sta facendo discutere il contenuto del decreto con cui il presidente facente funzioni della Provincia di Latina, Giovanni Bernasconi, ha convocato per il prossimo 29 aprile le elezioni per il rinnovo della carica più importante dell’ente di via Costa che ricopre lo stesso consigliere comunale di Sezze. Per il gruppo consiliare dei Centristi per Formia il voto di secondo livello “potrebbe umiliare ulteriormente la funzionalità dell’ente-provincia dopo la discussa e frettolosa legge di riforma del Ministro Del Rio”. E nel mirino è finita l’azione del partito del presidente Bernasconi, il Pd, che, sostenuto da molte liste civiche presenti a macchia di leopardo in diversi consigli comunali pontini, ha preferito assecondare la “doverosa riflessione interna sui disastrosi dati delle elezioni politiche e regionali” per tentare di dar vita, attraverso l’elezione del nuovo presidente della Provincia, a quello che appare essere “un atto anti-democratico”. E proteste arrivano sia da Formia che da Cisterna in quanto all’elezione del 29 aprile non potranno parteciparvi proprio i rappresentanti di due comunità che sfiorano un quinto dell’intera popolazione della provincia.

In effetti i consigli comunali di Formia e Cisterna sono stati sciolti per due disparate ragioni prima della loro scadenza naturale e saranno rinnovati soltanto un mese più tardi in occasione della sessione primaverile delle amministrative. E i centristi per Formia avanzano un altro quesito: “Il prossimo presidente della Provincia potrà essere rappresentativo anche del consiglio comunale di Aprilia che, in scadenza tra aprile e maggio 2018, non avrà più un mandato politico pieno?”. Insomma quella del Pd viene definita “una fuga in avanti, un comportamento che rasenta la furbizia politica per tentare di conquistare un posto di potere dopo essere stato umiliato dall’elettorato soltanto il 4 marzo”. E nel tritacarne delle polemiche è finito anche l’atteggiamento delle cosiddette liste civiche che, complici dell’”astuzia politica del Pd”, stanno sconfessando loro stesse; da un lato denunciano l’allontanamento dalla politica da parte dei cittadini, poi sono complici di iniziative politiche che favoriscono questo ‘rigetto’.

Ma non tutto è perduto. La riforma di riordino delle province – è vero – prevede il rispetto di talune scadenze ma fortunatamente è molto elastica. Da Formia e Cisterna è stata avanzata la richiesta di rinviare le elezioni del nuovo presidente della Provincia di Latina in autunno in occasione del rinnovo, dopo due anni, del consiglio provinciale e a questo duplice momento vi potranno partecipare anche i nuovi rappresentanti, sempre democraticamente eletti, delle comunità di Formia, Cisterna e Aprilia e delle altre realtà territori che parteciperanno al prossimo voto amministrativo.

Saverio Forte

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