Gioco d’azzardo al centro della nuova puntata di “Vista sul Golfo” su Teleuniverso

Attualità Gaeta

GAETA – E’ considerato “il cancro del XXI secolo” e, dunque, per sconfiggerlo c’è bisogno risposte certe, delle migliori forze, soprattutto, di tutte le agenzie educative del territorio. E’ scottante l’argomento che affronta giovedì 15 marzo, alle ore 22.35 circa, “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso riservata al sud-pontino: il gioco d’azzardo. A ribadirlo prima del voto politico del 4 marzo scorso era stata l’ultima relazione inviata alla Camera e al Senato dalla commissione parlamentare antimafia che, aggiornando la geografia del crimine nella provincia di Latina e nel sud-pontino, era arrivata a definire “Formia come Las Vegas” per l’altissimo numero di sale slot e di apparecchiature capaci di sognare per avere un futuro migliore ma anche causa di vere e proprie patologie. Ma il gioco d’azzardo è anche “gratta e vinci” e lotterie e per questo la Chiesa dell’Arcidiocesi di Gaeta è stata costretta mobilitarsi: sul suo territorio, infatti, nel 2016 la media della giocata pro capite è stata di circa 900 euro, troppi, il doppio di quella nazionale. E’ stato un istituito un “tavolo di lavoro sull’azzardo” e a promuoverlo è stato il neo direttore della Caritas Diocesana, don Alfredo Micalusi, cui hanno aderito la Cdal – la consulta delle associazioni laicali – l’associazione Libera e “Adra”.

Proprio l’attivo coordinatore della Cdal, Carlo Tucciello, sarà ospite in studio del conduttore Saverio Forte per illustrare le finalità di un organismo che si propone di allargare e di fare rete sul territorio diocesano ma anche di promuovere iniziative di formazione (soprattutto tra i giovani e le famiglie) e di sensibilizzazione di altre agenzie educative (in testa la scuola) e delle principali istituzioni pubbliche, in primis i comuni. Nei 17 ricadenti all’interno dell’arcidiocesi di Gaeta (Ausonia, Coreno Ausonia, Santi Cosma e Damiano, Castelforte, Minturno, Spigno Saturnia, Formia, Ponza, Ventotene, Gaeta, Itri, Campodimele, Sperlonga, Fondi, Monte San Biagio, Lenola, Pastena) i dati pubblicati dal gruppo Editoriale “Gedi”, hanno confermato come l’azzardo sia diventata “l’eroina del terzo millennio”che non colpisce i soli ragazzi ma anche gli adulti e gli anziani. Il dossier che illustrerà in studio Tucciello è inquietante: l’incidenza della spesa media per l’azzardo sul reddito nel territorio del Golfo è stata di circa il 6%. In totale sono presenti 1250 slot machine – ma il dato è carente per difetto – con una media di 7,5 apparecchi per 1000 abitanti; solo a Ventotene non sono presenti. L’azzardo è ramificato sia nei comuni grandi che in quelli piccoli come dimostra il fatto che Santi Cosma e Damiano, comune con appena 7000 abitanti, ha il primato di 11,5 apparecchi per 1000 abitanti. Il comune che spende di più in assoluto per l’azzardo è Formia, con la giocata pro capite di circa 1400 euro all’anno; seguono gli altri con spesa superiore alla media nazionale come Minturno, Santi Cosma e Damiano, Ponza, Fondi, Itri, Spigno, Gaeta, Castelforte.

Fatta eccezione per Formia e Gaeta, negli altri comuni dell’Arcidiocesi il reddito pro capite è al di sotto della media nazionale e quindi per loro vale la considerazione che sono Comuni dove si guadagna poco e si spende… tanto per l’azzardo. Altri dati. La presenza di slot machine è alta (7.9 per mille abitanti) e questo favorisce l’accesso all’azzardo con una spesa pro capite di 980 euro e quindi la diffusione di comportamenti compulsivi. Il secondo gruppo di comuni, in ordine decrescente per valore di giocata pro capite, è composto da Campodimele, Monte San Biagio, Coreno Ausonio, Pastena, Ausonia, Sperlonga, Lenola e Ventotene; in questo gruppo la presenza di apparecchi per l’azzardo è di 4.7 per mille abitanti e la spesa pro capite è di 309 euro. In attesa del decreto di riordino del gioco d’azzardo e per limitare le pesanti conseguenze dell’azzardo, il tavolo di lavoro della Caritas diocesana di Gaeta richiede che si agisca a livello di Distretto Sanitario emanando regolamenti comuni in ogni città con l’obiettivo di incoraggiare gli esercenti a disfarsi delle slot machine, inserendo norme più restrittive per l’ubicazione delle sale gioco o delle macchinette mangiasoldi nei locali commerciali.

“Procedure simili sono state adottate dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che – ha ricordato di recente il presidente Tucciello – ha emanato un regolamento, con carattere retroattivo, per spegnere tutte quelle slot (oltre il 90 per cento) che violano le disposizioni sulle distanze: mai a meno di 500 metri da luoghi cosiddetti sensibili come scuole, ospedali, impianti sportivi, luoghi di culto, banche, istituti di credito o stazioni ferroviarie.”

“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet www.teleuniverso.it. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” 2017-2018 è in programma sabato17 marzo , alle 10,30, su Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.