Formia / Vincenzo Zangrillo di nuovo nei guai, sequestro dell’antimafia da 22 mln

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FORMIA – La Direzione Investigativa Antimafia di Roma, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale penale di Latina – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta del Direttore della D.I.A., ha confiscato a Formia (LT) ed in altre località delle province di Latina, a Frosinone, a Napoli e ad Isernia, il patrimonio dell’imprenditore ZANGRILLO Vincenzo ritenuto vicino al clan dei casalesi. Con un passato di fabbro-carrozziere, nel corso degli anni ZANGRILLO ha fatto registrare un’improvvisa e quanto mai ingiustificata espansione economica, affermandosi come imprenditore in svariati settori commerciali, divenendo titolare, direttamente e/o indirettamente, di numerose società operanti nei settori del trasporto merci su strada, del commercio all’ingrosso, dello smaltimento di rifiuti, della locazione immobiliare e del commercio di autovetture.
Le investigazioni della D.I.A. hanno permesso di dimostrare il nesso tra l’espansione del suo patrimonio individuale e imprenditoriale (a fronte di redditi dichiarati al fisco nettamente inferiori alle reali capacità economiche) e le attività illecite da lui commesse nel corso degli anni, tra cui spiccano il traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di rifiuti illeciti, nonché l’associazione a delinquere, il riciclaggio e il traffico internazionale di autoveicoli, reati per i quali risulta anche essere stato arrestato. Tra i beni oggetto dell’odierna confisca, nella disponibilità dello ZANGRILLO e del suo nucleo familiare, vi sono circa 200 mezzi (autoarticolati, autovetture, motocicli, furgoni), 150 immobili (abitazioni, uffici, opifici e magazzini), 21 ettari di terreni ubicati nelle province di Latina e Frosinone, 6 società, 21 conti correnti e rapporti bancari di varia natura, per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro.