Politica

Castelforte / Gestione servizi informatici, il sindaco Cardillo replica a Forza Italia

CASTELFORTE – Sarà anche l’infuocato periodo elettorale ma a Castelforte, come dappertutto, le minacce di rivolgersi all’autorità giudiziaria trovano terreno fertile sulla rete dove tutti hanno il diritto (legittimamente) di dire e pensare quel che si crede e, perché no, di intimidire l’avversario. “Saremo costretti a notiziare gli organi competenti….” era terminato così nei giorni scorsi un post pubblicato dal gruppo Forza Italia di Castelforte sulla propria pagina facebook sulla querelle, delicatissima, della gestione di alcuni servizi informatici e digitali del comune. A difendere il proprio operato era lo stesso lo stesso sindaco in persona, Giancarlo Cardillo, che si era dichiarato, insieme alla sua maggioranza di “Castelforte Futura”, “esterefatto dai maldestri tentativi di Forza Italia ad avere la visibilità ed il consenso che i cittadini e le urne hanno negato loro nel giugno 2016. Continuano ad affrontare temi su cui farebbero meglio a tacere per la vergogna… ma a noi questa loro strategia ritorna molto utile per far capire a tutti, se ancora ce ne fosse bisogno, la differenza di modus operandi di questa amministrazione rispetto alle precedenti che li vedeva, ahimè, rivestire influenti incarichi politici. E probabilmente dovremmo essere noi a “notiziare gli organi competenti” sulle scellerate gestioni precedenti !!!”. Insomma il leit motiv è sempre lo stesso: se mi provochi, potrei fare io la stessa cosa. Anche se poi le parcelle professionali degli avvocati hanno un costo e, dunque, sotterriamo le armi della propaganda.

Il sindaco Cardillo, nello specifico, ammette che la sua amministrazione comunale “grazie alle specifiche competenze in materia del Presidente del Consiglio Alessandro Ciorra e al supporto degli uffici, può fregiarsi di due grandi meriti. Innanzitutto ha attivato il servizio economato e il mandato bancario in modalità telematica (servizi che in precedenza venivano gestiti manualmente). A giorni sarà operativa anche la procedura di dematerializzazione degli atti amministrativi, assolvendo innanzitutto ad un obbligo normativo; consentirà, inoltre, al comune di Castelforte un notevole snellimento delle procedure, una riduzione dei tempi di istruttoria e di approvazione di ogni singolo atto e, aspetto da non trascurare, un notevole abbattimento di costi legati alla cancelleria, alla conservazione. La Giunta, poi, in occasione del rinnovo di questi strumenti informatici, è riuscita ad ottenere delle condizioni economiche estremamente vantaggiose per l’ente, ricontrattualizzando gli stessi servizi degli anni precedenti, peraltro mai completamente utilizzati, con un abbattimento dei costi vicino al 30%, “in soldoni – gongola il sindaco Cardillo – risparmieremo nel prossimo biennio quasi 10000 euro!”

Forza Italia aveva invocato nel suo duro atto d’accusa il mancato principio della rotazione dei fornitori… Inevitabile la replica del primo cittadino del primo cittadino di Castelforte: “L’azienda a cui è stato rinnovato l’affidamento risulta tra i nostri fornitori dal oltre 15 anni (periodo in cui, ricordiamolo ancora agli smemorati, qualche esponente di Forza Italia era ben presente in maggioranza) …questo principio è corretto sbandierarlo solo ora ? Su servizi come quelli digitali, che necessitano di particolari piattaforme operative e di accurate personalizzazioni, si tende, più che in altri ambiti ed in assenza di criticità, ad una continuità di operato – è la difesa di Cardillo – cercando, come questa amministrazione ha fatto, di perseguire la miglior soluzione possibile in termini di costi/benefici.

Intanto l’ultima seduta del consiglio comunale di Castelforte ha approvato, con i soli voti della maggioranza, due ordini del giorno. Il primo sull’emergenza idrica – ha dato pieno mandato al sindaco Cardillo di vigilare sull’operato del gestore e sul cronoprogramma delle opere previste e di perseguire ogni azione volta all’ottenimento di sgravi economici in bolletta per gli utenti in compensazione del disagio subito. Il secondo ordine del giorno, sempre sostenuto dai soli voti della maggioranza consiliare, ha fatto il punto sugli interventi di decomissioning in corso presso la centrale nucleare del Garigliano. Anche qui il consiglio comunale ha dato al mandato al sindaco di Castelforte procedere per conto e nell’interesse del Comune ad intraprendere tutte le attività inerenti la centrale al fine di tutelare la cittadinanza. Inoltre il sindaco è stato incaricato di chiedere alla Prefettura di Caserta di invitare anche il Comune di Castelforte a partecipare al tavolo per l’elaborazione del piano di emergenza e al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di far partecipare alle riunioni dell’Osservatorio Ambientale della Centrale nucleare del Garigliano anche il Comune di Castelforte”.

La minoranza aveva tentato di “replicare” ai documenti presentanti dai consiglieri di maggioranza Vincenzo Fusco e Giuseppe Rosato con altrettanti ordini del giorno alternativi. Il sindaco di Castelforte li ha definiti “superati dagli eventi sopraggiunti” e, in sede di voto, sono stati respinti, “Sono rammaricato – ha concluso il sindaco Cardillo – dal pressapochismo della minoranza e mi dispiace perché, nell’interesse di tutti i cittadini, vorremmo avere una minoranza meno litigiosa e più propositiva perché siamo certi che di un atteggiamento responsabile se ne gioverebbero soprattutto i cittadini. Invece, purtroppo, la minoranza, si perde in polemiche di bassa lega. Noi, intanto, continuiamo ad amministrare cercando di farlo nel migliore dei modi e siamo fiduciosi nel positivo giudizio del cittadini. Questa, infatti, è la democrazia. Nel frattempo abbiamo ricominciato a risalire la china e ciò nonostante le continue richieste di pagamenti e risarcimenti di professionisti e proprietari di terreni che, le vecchie gestioni, con una maggiore attenzione, avrebbero potuto evitare pagando, nei tempi giusti, il dovuto, ai legittimi aventi diritto scongiurando, perciò, un ulteriore disagio alle già povere casse comunali”.

Saverio Forte

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