Gaeta / Caso Buttaro, il movimento 5 stelle ribadisce la richiesta di rimozione

Gaeta Politica

GAETA – Il Meetup 5 Stelle Gaeta ha sempre fatto propri valori inestimabili come l’onestà, la legalità, il rifiuto di servirsi delle istituzioni e della fiducia dei cittadini per scopi poco trasparenti. Ed è per questo che, di fronte all’atto di messa in mora nei confronti del sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, della Giunta in carica nel 2012 e del segretario generale che espresse parere favorevole per la reintegra di uno degli storici e noti dirigenti comunale, Antonio Buttaro, il nostro Movimento non si definisce affatto sorpreso e, anzi, ribadisce con forza quei valori di cui sopra. Con determinazione e senso di giustizia. D’altronde, siamo stati proprio noi a portare avanti un’interrogazione parlamentare sull’argomento (Interrogazione a risposta scritta 4/18638 del 27/11/2017), firmata da Romano Paolo Nicolò e Roberta Lombardi. Constatiamo amaramente, poi, che continuiamo a essere l’unica forza di opposizione rimasta all’esterno dell’Assise comunale. Vi riproponiamo qui, per questi motivi, il testo di quella interrogazione, per rendere ancora più chiara la nostra posizione:

Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18638
presentato da
ROMANO Paolo Nicolò
testo presentato
Lunedì 27 novembre 2017
modificato
Martedì 28 novembre 2017, seduta n. 892

Per sapere – premesso che:
a Gaeta, comune della provincia di Latina, il vice segretario comunale Antonio Buttaro è stato per ben due volte condannato in via definitiva per danno erariale dalla magistratura contabile. Precisamente, con le sentenze della sezione III centrale d’appello n. 417 del 10 maggio 2011 e n. 747 del 16 novembre 2012, con annesso risarcimento di rispettivamente 75.000,00 euro e 55.000,00 euro;

in virtù dei suddetti procedimenti, il dirigente fu sospeso dal servizio, con delibera di giunta del 10 agosto 2009 n. 147, dall’allora amministrazione Raimondi; con il cambio dell’amministrazione comunale nel maggio 2012, Antonio Buttaro, con delibera di giunta n. 300 del 28 novembre 2012, veniva immediatamente reintegrato nella sua mansione, ottenendo anche la restituzione di parte degli emolumenti trattenuti dal 2009. Tale deliberazione è stata assunta senza fare nessun cenno alle sopra richiamate sentenze n. 417 e 747 di danno erariale eppure nel mese di luglio 2012, appena un mese dopo le elezioni amministrative, il neo eletto sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, proprio su richiesta della Corte dei conti notificò al dirigente un atto di messa in mora per il danno erariale arrecato al comune di Gaeta;

come è emerso dalla stampa locale, quella che appariva un’incomprensibile decisione della nuova giunta comunale risulterebbe in realtà di una restituzione di favori essendo emersi nel frattempo conferme sul forte legame tra l’attuale sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, e il dirigente condannato. Risulta infatti che nel 2000 il dirigente Antonio Buttaro fu il presidente della commissione esaminatrice per il concorso per un posto di «Istruttore Direttivo Amministrativo» del comune di Gaeta dove risultò vincitore proprio il dottor Cosmo Mitrano attuale sindaco di Gaeta. Ancora nel 2005, sempre il Buttaro fece parte della commissione esaminatrice per il concorso per «Dirigente del Settore Servizio alla Persona» del comune di Fondi e, sembra incredibile, anche in questo concorso risultò vincitore il dottor Cosmo Mitrano, attuale sindaco di Gaeta;

dopo la sua reintegra, la condotta illecita del dirigente Buttaro non solo non è mutata ma si è fortemente aggravata tant’è che l’anno successivo gli verrà comminata, con sentenza n. 913 del 24 dicembre 2013, una terza condanna per danno erariale con richiesta risarcitoria di 60.000,00 euro. Inoltre risulta istruito a suo carico, presso il tribunale di Cassino, un procedimento penale per violazione della legge n. 689 del 1981 per sanzioni comminate ad aziende commerciali (bar/ristoranti, e altro) non introitate con conseguente danno erariale;

a corollario di quanto sopra il 9 giugno 2017 la Corte dei conti, sezione giurisdizione Lazio, con sentenza n. 138 ha dichiarato che la riassunzione in servizio del dirigente, Antonio Buttaro, pluricondannato per le sue condotte illecite, ha causato al comune di Gaeta un danno erariale complessivo di 549.140,16 euro;

eppure anche a seguito di quest’ultima recente sentenza della magistratura contabile, nessuna iniziativa risulta ancora essere stata assunta contro il dirigente in parola dall’amministrazione direttamente interessata –:

se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra e se non ritenga, alla luce di quelle che appaiono gravi violazioni di legge commesse presso il comune di Gaeta, di valutare la sussistenza dei presupposto per assumere le iniziative di competenza, ai sensi dell’articolo 142, commi 1 e 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. (rimozione e sospensione di amministratori locali)
(4-18638)