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Gaeta / Riassunzione di Antonio Buttaro: Corte dei Conti diffida la Giunta Mitrano

Città Gaeta

GAETA – Quella riassunzione non andava fatta. A sentenziarlo è la Procura regionale della Corte dei Conti che ha notificato un atto di messa in mora nei confronti del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, della Giunta in carica nel 2012 e del segretario generale che espresse parere favorevole per la reintegra di uno degli storici e noti dirigenti comunale, Antonio Buttaro. La magistratura contabile ipotizza per le casse del comune di Gaeta un danno erariale di 250mila euro per una riabilitazione che la Giunta Mitrano, appena nominata dopo il voto amministrativo, non avrebbe potuto e dovuto deliberare a fine novembre 2012. Buttaro era stato sospeso in via cautelativa nell’agosto 2009 dall’allora sindaco di Gaeta Antonio Raimondi per un procedimento penale in cui era stato coinvolto: la violazione della legge 689/81 – Sanzioni Amministrative – per sanzioni comminate ad aziende commerciali (bar/ristoranti), non introitate dal medesimo dirigente con conseguente danno erariale.

In effetti Buttaro fu riassunto il 6 dicembre di sei anni fa su richiesta nel sindaco di Gaeta e ottenne, sulla scorta di un parere telegrafico di un legale esterno nominato dal comune, le responsabilità di vice segretario generale e di responsabile del settore entrate. Buttaro ha avuto la possibilità di compensare parte del danno erariale prodotto con gli stipendi non erogati nel periodo di sospensione a cui si aggiunse successivamente una lunga rateizzazione. L’ex sindaco di Gaeta Raimondi, fu indagato anch’egli dalla Corte dei Conti a seguito di un esposto del progressista Salvatore Di Ciaccio, ma ottenne un proscioglimento nell’immediata vigilia dell’ultimo voto amministrativo.

Questa vicenda sembrava essere finita nell’oblio e a sollevarla – per alcuni casualmente per altri in maniera artata – è stata il consigliere comunale di opposizione Emiliano Scinicariello della lista “Una nuova stagione”. Nella seduta consiliare di venedì scorso l’esponente di centrosinistra aveva provato ad proporre una mozione in cui dava mandato alla Giunta e alla ripartizione finanziaria del comune di Gaeta di individuare nelle pieghe del bilancio di previsione 2018, 549.140,16 euro, il reale danno erariale confermato dalla Corte dei conti, Sezione Giurisdizionale del Lazio, del 9 giugno scorso con la sentenza numero 138 del 2017. Il segretario comunale ha bocciato l’istanza di Scinicariello con una mezza verità:…. “allo stato attuale risulta ancora in corso presso la corte dei conti un’attività ispettiva nel merito della questione, solo all’esito della quale potranno essere effettuate conseguenti valutazioni”. E invece, arrivava contestualmente la stessa citazione di messa in mora della Corte dei conti che fa le pulci nelle tasche di coloro che approvarono la delibera di Giunta numero 300 del 28 novembre di sei anni fa che, a sua volta, revocava quella di sospensione di Buttaro dal servizio del 10 agosto 2009: si tratta del sindaco Mitrano e degli assessori Cristian Leccese, Alessandro Vona, Antonio di Biagio, Sabina Mitrano e Pasquale De Simone.

La Giunta diede mandato al sindaco Mitrano di emettere un decreto per la riassunzione di Buttaro, al quale gli vennero restituiti parte di emolumenti trattenuti ed accantonati dal 2009 nelle more della definizione del procedimento penale citato.e omise, invece, di menzionare e intervenute sentenze di danno erariale numero 417 e 747 che condannavano Buttaro e invitavano il comune a recuperare forzatamente diversi crediti: 143mila euro composti dai 75mila euro generati dal famigerato “Progetto Musica” e 55mila euro dal fondo comunale per l’emergenza. In effetti il rapporto tra il dottor Buttaro ed il futuro sindaco di Gaeta è sempre stato stretto, a quattro mandate. Era il 28 gennaio di 18 anni e Buttaro con una determina dirigenziale si mise alla guida di una commissione selezionatrice per lo svolgimento di un concorso interno per titoli ed esami ad un posto di “Istruttore Direttivo Amministrativo” per il Comune di Gaeta. Mitrano venne ammesso e meritatamente fu il vincitore. E a sentenziarlo fu sempre il potente dirigente dell’allora ufficio personale con la determina numero 209/5 del 23 giugno 2001.

La carriera dirigenziale di Mitrano ebbe la definitiva consacrazione nel 2005 quando Buttaro era componente della commissione selezionatrice per lo svolgimento del concorso per dirigente della ripartizione servizi alla persona e finanze del comune di Fondi. Chi presiedeva quella commissione? L’avvocato Celestina Labbadia, poi assunta nella veste di segretaria generale al comune di Gaeta. Il mondo è molto più piccolo di quanto si crede…

Saverio Forte