Cronaca

Formia / Casa pericolante, emessa ordinanza di chiusura di Via dei Provenzali

FORMIA – Prima che non succeda l’irreparabile. E così che i nuovi “rimbrotti” della Prefettura di Latina hanno sortito qualche effetto e dalla giornata di sabato il comune di Formia è stato costretto ad emettere un’ordinanza per una parziale chiusura al traffico di via dei Provenziali. Si tratta del “budello” nel rione marinaro di Mola che, collegando via Emanuele Filiberto e la caratteristica via Abate Tosti, è finito, suo malgrado, nel tritacarne mediatico delle polemiche per la presenza del civico 15 di un fabbricato che, nonostante sia stato dichiarato inagibile e pericolante, è stato messo all’asta in ben cinque circostanze, l’ultima della quale lo scorso 16 novembre, dal suo stesso proprietario: l’amministrazione comunale di Formia. Naturalmente l’ordinanza di divieto di transito, se da una parte è precisa garanzia a tutela dell’ente in caso di eventuali crolli ed incidenti, dall’altra sta creando molte polemiche, soprattutto da chi gestisce attività commerciali nella stessa via dei Provenzali che nella attigua via Abate Tosti.

Nell’ultimo fine settimana hanno registrato una diminuzione degli incassi, già scarsi in questo periodo dell’anno, e sono interessati a chiedere un tavolo di concertazione con il commissario Prefettizio per trovare un’intesa che concilii la pubblica incolumità e quella delle stesse attività produttive di questa parte del quartiere di Mola. A chiedere al comune di provvedere a mettere in sicurezza il fabbricato – al cui interno insistono due ex alloggi popolari – era stata agli inizi di dicembre la stessa Prefettura di Latina e così gli uffici manutenzione e patrimonio della ripartizione tecnica con una determina hanno dovuto, molto tardivamente, incaricare un professionista, l’ingegner Gianni Palmaccio, per verificare la staticità di un immobile che è rischio crollo… nonostante venga dichiarato vendibile nelle periodiche aste che il comune promuove – come quella della scorsa settimana – per la cessione per lo più di porzioni di terreni (abbondanti e dismessi) di sua proprietà con l’intento per fare cassa.

L’ennesimo richiamo della Prefettura aveva costretto il Comune, primancora della chiusura al traffico di via dei Provenziali e della nomina del proprio perito, ad incaricare alcuni suoi operai a rimuovere l’ingresso dello stabile, “murato” per motivi di sicurezza e impedire l’accesso ad estranei e finanche ad occupanti illegittimi. Il comune di Formia si difende affermando di non avere la disponibilità delle sufficienti risorse economiche per recuperare sul piano architettonico e funzionale un proprio fabbricato che, nel frattempo, ha perduto di valore. La base d’asta promossa nella prima fallita vendita sfiorava i 120mila euro, l’ultima è scesa a poco più di 70mila euro… Il fabbricato di via dei Provenzali, nel frattempo, continua ad essere al centro di un groviglio di procedimenti civilistici e risarcitori ed in uno di questi il Tribunale di Cassino ha nominato un proprio perito di parte che il 31 gennaio effettuerà un mirato sopralluogo perché chi di competenza intervenga e lo faccia prima che non sia davvero troppo tardi. Con o senza l’ordinanza di divieto di transito.

Saverio Forte

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