Formia / “Tutte le bugie necessarie per essere felici”, il libro di Graziella Di Mambro al Koinè

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FORMIA – Il salotto culturale dell’associazione Koinè, sito in via Lavanga a Formia, ospiterà il prossimo 4 novembre, alle ore 18.30, la presentazione di “Tutte le bugie necessarie per essere felici” della giornalista Graziella Di Mambro (Ego Edizioni – Latina 2017). La presentazione sarà a cura dell’avvocato Anna Laura Tocco, scrittrice a sua volta e anima del calendario delle numerose iniziative di Koiné.

“Il libro – spiega Graziella Di Mambro – è stato scritto nel 2014 e poi più volte rimaneggiato grazie all’aiuto di due carissimi amici, Marie Christine e Antonio, che si sono prestati con molta pazienza a fare da pre-lettori, entrambi lavorano in settori del tutto diversi dal mio ma sono lettori bulimici e di grande qualità, per questo li ho sfruttati sino in fondo. L’editore è Gianluca Campagna per Ego Edizioni e anche lui è stato un tutor straordinario”.

IL LIBRO. Francesca Dorelli è una manager affermata che lavora per un’agenzia di comunicazione. Dopo la morte dei genitori deve svuotare, per vendere, la casa di famiglia e durante il trasloco si imbatte in alcune foto che lei stessa ha scattato 22 anni prima quando era un’aspirante cronista. Sono immagini di un incidente stradale e la vittima è il ragazzo di Francesca, Giovanni, l’amore assoluto e perduto in quell’incidente. Quelle foto la riporteranno indietro negli anni e la costringeranno a ricordare un trauma che aveva ostinatamente tenuto occultato. Non solo: da alcuni dettagli di quelle foto emergerà una verità nascosta su Giovanni e una vita del tutto sconosciuta a Francesca nella quale lei era del tutto sconosciuta. E’ una storia su certe bugie necessarie ma anche sul fatto che la verità è ineluttabile e in qualche modo essa ti viene incontro. Il racconto doveva essere una storia d’amore ma si è trasformato in un giallo e nella rilettura di un periodo difficile della Storia recente, quello del terrorismo e dei sogni infranti in un’Italia fragile eppure forte. La vicenda narrata è frutto di fantasia ma trae spunto da un’intervista che l’autrice ha fatto realmente ad un brigatista.

L’AUTRICE. Graziella Di Mambro è nata a Vallemaio (FR) 51 anni anni fa, maturità scientifica al Pellecchia di Cassino, Laurea in Giurisprudenza presso La Sapienza, giornalista pubblicista dal 1988, professionista dal 1997 con una tesi su “L’infiltrazione del clan dei casalesi nella costruzione dell’Alta Velocità Roma-Napoli”. E’ redattore di Latina Oggi dal 1991, caporedattore, poi vicedirettore. Si è occupata di cronaca giudiziaria e nera, ha seguito il caso Fondi, i processi Damasco, Caronte, Anni 90, Paganese e il procedimento per gli abusi dell’Hotel Tiberio la cui sentenza ha portato alla sospensione del Presidente della Provincia, Armando Cusani. Ha vinto il Premio Giuntella 2014 per la libertà di stampa, collabora con l’associazione Articolo 21 e coordina la macro area di Stampa Romana sui giornalisti minacciati nel Lazio. E’ stata anche praticante procuratore legale proprio con l’avvocato Tocco, cui la lega una sincera amicizia e grazie a lei ha compreso che quello dell’avvocato non era il suo mestiere, bensì doveva fare quest’altro, la raccontastorie.