Minturno / “Saucì – Festival della Salsiccia Aurunca”, la prima edizione al Castello Baronale

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MINTURNO – Raccontare un prodotto della cultura e della tradizione popolare del Lazio meridionale, rappresentandone le differenti modalità di preparazione e conservazione. Questa l’idea alla base di Saucì – Festival della Salsiccia Aurunca, che si terrà presso il Castello Baronale di Minturno domenica 8 ottobre.

Quando tutte le famiglie contadine erano solite allevare ogni anno il maiale, la salsiccia, sia fresca che stagionata, è divenuta parte integrante della cultura gastronomica della regione. In ciascun paese si aggiungevano a quelli che erano gli scarti della macellazione dell’animale le spezie, le erbe e i sapori del proprio giardino. Di qui l’utilizzo di finocchio selvatico, coriandolo, scorza di agrumi, aglio, sale, pepe, noce moscata, cannella, peperoncino per la preparazione dell’insaccato.

Per il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli: “Riscoprire la preparazione e il valore della salsiccia crea un ponte con la nostra storia e con i nostri avi. Riappropriarci degli usi e delle conoscenze popolari, rispettando il ciclo naturale della terra e delle stagioni. È quello che l’amministrazione comunale intende fare con Federcarni e con i ragazzi che hanno promosso questa iniziativa e siamo fieri che Minturno sia al centro di questo progetto originale e ambizioso”.

Generazioni di macellai continuano tutt’ora a rinverdire una tradizione che si è tramandata nel corso degli ultimi secoli, offrendo le basi a un percorso di riconoscimento comune di questo nobile patrimonio.

Il festival, promosso da Federcarni e Mare In Cantina con il patrocinio di Confcommercio Lazio Sud, Ascom Minturno Scauri e Comune di Minturno, permetterà a sapienti artigiani della carne di mostrare al pubblico le diverse caratteristiche delle salsicce del
comprensorio.

Giovanni Acampora, presidente di Confcommercio Lazio Sud, crede fermamente in questo progetto: “Coniugare bellezze artistiche ed eccellenze enogastronomiche significa valorizzare al meglio le straordinarie potenzialità dei nostri territori. Minturno è una delle località del Sud Pontino ricche di storia dove in passato soggiornarono personaggi illustri, pertanto i Beni culturali ed i prodotti enogastronomici rappresentano pezzi ineguagliabili e complementari del nostro patrimonio. Il cibo, insieme all’arte, racconta la storia delle nostre terre, un valore immenso da tutelare, valorizzare e promuovere. Di qui l’importanza di un evento simile capace di raccontare la carne, e non soltanto, tra evocazioni di storia e tipicità dei sapori con il solo scopo di dare lustro all’antica arte della macellazione”.

Gli ospiti potranno infatti effettuare una traversata nella cultura agroalimentare del basso Lazio all’interno del Castello Baronale di Minturno, luogo di grande rilevanza storica. Ogni macellaio servirà la propria salsiccia secondo una ricetta di sua scelta e sarà affiancato da un panificio del suo stesso Comune.

L’evento avrà inizio alle 17 e si concluderà attorno alle 23.

Di seguito la lista degli artigiani della carne presenti alla prima edizione di Saucì: Macelleria Labella Mara di Sermoneta, Macelleria Di Fonzo Salvatore di Gaeta, Macelleria Palmaccio Elio di Formia, Macelleria Da Carmine Caiazzo di Scauri, Macelleria Cecconi Davide di Ceccano, Macelleria Norcineria Avagliano di Sabaudia, Punto Carni Passaretta da Andrea di Minturno, San Ciriaco Antica Norcineria di Monte San Biagio.

Sarà possibile accompagnare gli assaggi con una selezione di vini e birre artigianali: Masseria Felicia di Sessa Aurunca, Monti Cecubi di Itri, Masseria di Sessa di Sessa Aurunca, Birra Terra di Lavoro di Roccasecca, Stimalti di Casale di Carinola, Birra Lenz di Sessa Aurunca.