LENOLA – Una struttura diventata un concreto aiuto alla vita. L’ha voluto visitare l’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari incontrando i volontari, le famiglie e i simpatizzanti del Centro di Aiuto alla Vita “S. Maria del Colle – Giovanni Paolo II” di Lenola. La struttura è nata il 31 maggio 2011 per prestare una gratuita opera di carità presso il Santuario del Colle ed è collegata al Movimento italiano per la Vita proprio per promuovere la cultura della vita e prevenire il ricorso all”interruzione volontaria di gravidanza.
E i numeri illustrati al presule della Chiesa di Gaeta sono davvero significativi: 80 le donne accolte; 15 bambini salvati; 40 bambini aiutati a nascere; 16 assistiti dopo la nascita. Per le mamme indotte all’aborto da problemi economici il Cav di Lenola è stato protagonista di diversi progetti di prevenzione e di recupero, finanziati a volte grazie ai fondi raccolti nelle diverse parrocchie dell’Arcidiocesi e a quelli dell’8 per mille.
Il Centro di aiuto alla vita di Lenola, intitolato a San Giovanni Paolo II, è ora presieduto da una laica molto apprezzata come Fausta Pandozj che ha illustrato a Monsigno Vari come la struttura di Lenola operi un’azione di ascolto e indirizzo per le donne o minori vittime di violenza. L’ascolto e la condivisione di tante storie di prevaricazione ed intimidazione perpetrate in un momento di particolare fragilità della donna, qual’ è la gravidanzam hanno fatto nascere l’esigenza di uno sportello per donne o minori vittime di violenza, gestito da personale specializzato che si appoggia a strutture protette.
Saverio Forte
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