Gaeta / Flag Mar Tirreno ed isole ponziane eletto il nuovo cda

Gaeta Politica

GAETA – Tanto rumore per nulla. Il rinnovato consiglio di amministrazione del Flag “Mar Tirreno Pontino e delle Isole Ponziane” (ha preso il posto del Gac, il Gruppo di azione Costiera) avrebbe immaginato un diverso clima che lunedì sera ha invece caratterizzato, presso la sede del consorzio di sviluppo industriale del sud-pontino, l’assemblea dei soci, ben quaranta, chiamati dalla Regione Lazio a varare un piano di interventi a favore della pesca e dell’acquacoltura grazie ad un milione e 75mila euro già disponibili grazie al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e della Pesca (FEAMP) per il periodo 2014 -2020. La decisione dei delegati dell’Amministrazione provinciale, della Confcommercio Lazio Sud e della Federpesca ha dispiaciuto non poco il rieletto presidente Mauro Macale anche dopo la decisione della Regione di istituire due soli “Flag” lungo il litorale laziale (i due esclusi dai finanziamenti hanno promosso altrettanti ricorsi al Tar) per la valorizzazione delle zone costiere e della pesca. La Provincia, la Confcommercio e la Federpesca avevano contestato la circostanza in base alla quale non sarebbe stato adeguato lo Statuto del Flag rispetto al nuovo decreto legislativo che disciplina il suo funzionamento e anche per il fatto che alcuni soci (i comuni di Minturno e Terracina, l’ente Parco Riviera di Ulisse, la Camera di Commercio di Latina e la Coldiretti) – a loro dire – non avrebbero ricevuto una regolare lettera di convocazione attraverso la posta elettronica certificata. Il presidente uscente Macale, di fronte a queste legittime rimostranze, aveva messo ai voti il rinvio della seduta ma a maggioranza l’assemblea – inizialmente vi partecipavano 27 dei 40 soci previsti dallo Statuto – ha deliberato di proseguire i lavori. E così che, andati via i polemici rappresentanti di Provincia, Confcommercio e Federpesca, è sopraggiunto il delegato del comune di Ponza e i 28 soci presenti all’unanimità hanno votato il nuovo consiglio d’amministrazione. Vi fanno parte dodici persone – il massimo previsto dallo Statuto – in rappresentanza dei comuni di Fondi, Itri, Ponza, della Lega delle cooperative, dell’Anapi Pesca, delle Acli provinciali, della Fai Cisl, dell’associazione italiana Progetti Unesco, di Sperlonga turismo, della Fondazione Caboto, del consorzio industriale del sud pontino e della cooperativa “P2G”. Alcune realtà territoriali sono ampiamente rappresentate, altre un po’ meno come i parchi Rivera di Ulisse e dei Monti Ausoni e Lago di Fondi e degli stessi comuni di Gaeta, Minturno, Terracina, Formia. L’esclusione di quest’ultimo comune ha fatto un po’ rumore, comune che nell’assemblea dei soci era rappresentato, grazie ad una delega del sindaco Sandro Bartolomeo, dal presidente del Consorzio industriale del sud-pontino Salvatore Forte nelle veste di consigliere comunale. “Chi parla di esclusione è in malafede – ha concluso il presidente Macale – e l’obiettivo del Flag è di dare spazio a tutte le realtà istituzionali, associative e imprenditoriali esistenti ed operanti sul territorio che ha avuto un’altra importante occasione per valorizzare le sue peculiarità legate al mare”.