LATINA – Una gara da rifare. Completamente. Lo ha sentenziato con una decisione di merito il Tar del Lazio – sezione di Latina – che ha annullato definitivamente il bando di gara per l’affidamento del servizio di manutenzione, a mezzo autospurgo, degli impianti di trattamento delle acque reflue e di quelle potabili gestite da Acqualatina sull’intero territorio dell’Ato 4. I giudici amministrativi hanno definito “improcedibile” il ricorso presentato dall’ente gestore avverso l’iniziale sospensiva concessa lo scorso febbraio alla nota società “Ambroselli Maria Assunta srl” di Castelforte che, difesa dall’avvocato Marca Dresda, aveva eccepito il bando promosso da Acqualatina e pubblicato , con il relativo capitolato e disciplinare di gara, sulla Gazzetta ufficiale del 30 dicembre scorso. Il contenuto del bando è finito subito sotto la lente d’ingrandimento della società di via Ripitella soprattutto per i requisiti che, definiti troppo “stringenti” così come sono stati menzionati, mettevano in discussione il principio della libera concorrenza e, dunque, la possibilità di prendere parte all’appalto. La “Ambroselli Maria Assunta srl” si è considerata parte lesa nel momento in cui il bando di gara metteva in discussione perfino la sua capacità economico-finanziaria e finanche tecnica quando, invece, la sua esperienza ed attività nel settore del trattamento delle acque reflue e potabili dimostrano il contrario. Queste motivazioni sono state ribadite dal Tar del Lazio – presidente Carlo Taglienti, giudice estensore Davide Soricelli – che nella sentenza di merito ha condannato Acqualatina al pagamento delle spese di giudizio oltre agli accessori di legge ed il recupero del contributo unificato per un importo che sfiora i 15mila euro. Contro il ricorso della ditta di Castelforte Acqualatina si era difesa nominando gli avvocati Alfredo Zaza D’Aulisio e Tiziana Ferrantini ma i giudici amministrativi hanno contestato il contenuto del milionario bando per la gestione servizio – alla vigilia della stagione turistica ed estiva – degli impianti di trattamento delle acque reflue e di quelle potabili. Ma non è finita. Dopo l’iniziale sospensiva concessa a febbraio alla ditta “Ambroselli Maria Assunta srl” ci si aspettava che Acqualatina modificasse il contenuto di questo contestato capitolato di gara adeguandolo alle prescrizioni giunte dal Tar senza attendere la sentenza di merito. Il bando di gara è stato di nuovo pubblicato e la ditta di Castelforte, considerandolo una prova del “copia ed incolla”, l’ha già impugnato davanti il Tar del Lazio di cui si attende la fissazione del pronunciamento….