Gaeta / Cartelli selvaggi ed affitti in nero, la battaglia di Host in Gaeta

Attualità Gaeta

GAETA – “Un’altra estate alle porte e la città si riempie di cartelli privati, nella maggior parte dei casi completamente abusivi, con proposte di affitti turistici stagionali.” A parlare è il presidente di Host in Gaeta, Cristiano Dell’Anno, l’associazione nata di recente che rappresenta un gran numero di attività ricettive extralberghiere di Gaeta.
“Senza tralasciare considerazioni di ordine estetico, per forza di cose negative, riguardo la “foresta” di cartelli appesi su ringhiere e lampioni – commenta Dell’Anno – siamo tutti perfettamente coscienti del fatto che dietro quei cartelli si nasconda un abusivismo sfrenato che per troppi anni ha contribuito ad abbassare il livello qualitativo del turismo in città.
Tasse non pagate. “Per non parlare ovviamente del “sommerso” – aggiunge Dell’Anno – in tema di tasse non pagate, presenze non dichiarate alla Polizia e immondizia non differenziata.”
Le soluzioni. Basterebbe una semplice dichiarazione in modulo prestampato a disposizione di tutti negli uffici del SUAP, da compilare e restituire a Comune e Regione per ottenere la qualifica di “Appartamento per locazioni turistiche”, o short lets. “Ciò permetterebbe di poter dichiarare i propri ospiti telematicamente – continua Dell’Anno – partecipare all’analisi statistica dei flussi turistici (permettendo un’adeguata programmazione e progettazione territoriale), incassare la tassa di soggiorno, dare la possibilità agli ospiti di attivare abbonamenti turistici convenzionati per le auto, differenziare adeguatamente l’immondizia.”
Lo scopo dichiarato della nostra associazione è quello di contribuire ad un radicale cambiamento nel modo di fare accoglienza in città. Legalità ed alti standard di servizi possono proiettare Gaeta ai vertici delle mete turistiche del centro-sud Italia a livelli internazionali.
L’appello. Invitiamo l’amministrazione comunale a deliberare al più presto il divieto di affissione di cartelli abusivi per gli affitti turistici, attivare controlli sul territorio per identificare e punire gli abusivi e proporre, potendo contare fin da subito sulla nostra piena collaborazione, una giornata informativa sui passaggi burocratici da attivare per iscrivere la propria abitazione alle liste degli alloggi extralberghieri e cancellare, una volta per tutte, la pessima abitudine dell’affitto in nero.”