Gaeta / Luigi Passerino:”La Gran Guardia sia gestita direttamente dal Comune”

Gaeta Politica

La Coalizione della Città che si riconosce nel candidato sindaco Luigi Passerino esprime il suo pensiero sul palazzo della Gran Guardia (ex circolo ufficiali). Anche in questo caso la nostra linea politica, non può che rispecchiare la volontà di tantissimi cittadini rincuorati dalla possibilità di dire finalmente la loro attraverso la nostra forza politica. Vogliamo lasciare indietro le tante polemiche sui presunti interessi che si sono rincorsi in queste settimane. Il sindaco di Gaeta, si è impegnato personalmente, votando insieme all’intero consiglio comunale, a far modificare al dirigente la determina sui lavori di ristrutturazione e futuro utilizzo della Gran Guardia. Non sfugge che il sindaco è capo dell’amministrazione comunale oltre che assessore al bilancio e quindi ha anche un “suo” potere di indirizzo. Siamo certi che avrà già fatto modificare la determina, anche se nell’albo pretorio on – line non ce n’è traccia: la cosa preoccupante è che la richiesta al dirigente era di procedere immediatamente.

Guardiamo avanti e ci concentriamo sulle proposte politiche chiare che andremo a realizzare dopo le elezioni di giugno, senza buttare fumo negli occhi. Il nostro ragionamento è semplice. Se il bene è stato dato alla città, alla città deve rimanere e da tutti i suoi cittadini deve essere utilizzato. Per questo lo scopo non può essere unico, né l’uso creare nuovamente motivi di esclusione.

“Come ho dichiarato precedentemente – entra nel dettaglio Luigi Passerino – ed in questo mi sento confortato da moltissimi simpatizzanti, credo che alla struttura debbano essere assegnate in maniera primaria le funzioni tipiche di un auditorium. Il luogo però è troppo importante per confinarlo unicamente nelle mani di una associazione o di un ente, perché sarebbe come creare delle premesse da cui è poi difficoltoso, se non impossibile in tempi brevi tornare indietro, in caso di utilizzo non confacente. Al di là delle migliori intenzioni e dei meriti di questo o quel soggetto, materialmente questi luoghi, grazie ad una burocrazia esasperata, diventerebbero praticamente blindati.

Il modello a cui facciamo riferimento in realtà è più vicino e concreto di quanto si immagini. È la sala “Falcone e Borsellino”, a piazza Santa Teresa, al piano terreno comune di Formia. Proprietà comunale, gestione comunale, con al più l’affidamento del solo servizio di guardianìa a volenterosi privati.

Pensiamo così di garantire dietro modesti compensi l’accesso a tutti. Il sito non può essere utilizzato solo nelle grandi occasioni ma si deve dare modo, soprattutto nei periodi invernali, quando manifestazioni pubbliche ed esibizioni sono per forza di cose limitati, di poterne fruire anche per occasioni quotidiane di “socializzazione”.

Vogliamo porre così riparo al torto che hanno subito i giovani in questi anni. Preso atto delle difficoltà create per accedere alla Caserma Cosenz, i nostri ragazzi sono ancora in attesa del centro di aggregazione sociale per il quale ci risulta che la Regione Lazio aveva stanziato un fondo di oltre 100.000 euro. Il punto era stato approvato dal consiglio comunale. Una volta eletti cercheremo di fare luce su quella vicenda, ma intanto gettiamo le basi per un futuro diverso che parta da un “giusto” recupero del passato. La storia ed i beni artistici non devono diventare un motivo di “accaparramento” ma devono essere messi a disposizione di tutti”.