Santi Cosma e Damiano / Presentato il Made in Italy in Polonia

Attualità Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO – Il Made in Italy fa integrazione. Lo ha ribadito Rosaria Marino, dirigente scolastico dell’Istituto Guido Rossi di SS. Cosma e Damiano, il 22 dicembre, in occasione della presentazione dello spettacolo organizzato dagli studenti delle medie degli istituti di SS. Cosma e Damiano, Castelforte ed Esperia, sul tema proprio del Natale Made in Italy. Lo hanno confermato gli amministratori di SS. Cosma, Castelforte e Coreno Ausonio che sono intervenuti alla manifestazione che è stata organizzata nella palestra dell’istituto Guido Rossi.

Al progetto, finanziato dal MIUR ( Ministero dell’istruzione, l’università e la ricerca scientifica), hanno infatti partecipato due Scuole della provincia di Latina e una scuola della provincia di Frosinone, vi hanno collaborato due Comuni della provincia di Latina, SS. Cosma e Damiano e Castelforte, appartenenti all’associazione di Comuni SER.A.L.. e quattro Comuni della provincia di Frosinone, Coreno Ausonio, Ausonia, Castelnuovo Parano ed Esperia, appartenenti all’Associazione dei Comuni SER.A.F.

Ad essi si sono aggiunti: le associazioni, le imprese e gli artigiani e le botteghe dei Comuni coinvolti. Infatti lo spettacolo è servito per recuperare, valorizzare e presentare come le comunità locali vivono il Natale e la Befana secondo le tradizioni più consolidate nel tempo. Scene di vita comune si sono alternate con musiche e balli tipici del periodo, mentre immagini scorrevano alle spalle degli studenti che recitavano, ballavano e cantavano in coro.
Un’integrazione dunque di “area vasta” corrispondente al modello dell’Organizzazione Territoriale che oramai caratterizza sempre di più le associazioni di Comuni del basso Lazio che si collocano su quella che fu chiamata tristemente la Linea Gustav , dove hanno combattuto 22 Nazioni tra cui i giovani soldati polacchi, molti dei quali seppelliti nel cimitero posto sotto l’Abbazia di Montecassino.

Per onorare il loro sacrificio e testimoniare l’amicizia che oramai si è consolidata tra i due Paesi , lo spettacolo è stato già presentato il 16 a Blonje, in Polonia, di fronte a 250 studenti polacchi provenienti dai Comuni gemellati con i Comuni del progetto e accompagnati dai loro docenti e dai loro Amministratori.

Lo spettacolo italiano ha riscosso un grande successo, tanto che la televisione polacca l’ha subito messo in onda e l’ha pubblicato su You Tube. Anche un grande successo c’è stato sul piano delle relazioni tra i due Paesi. L’accordo sottoscritto il 9 settembre 2013, che amministratori come Domenico Corte, di Coreno Ausonio, più lungamente, e Vincenzo Petruccelli, di SS. Cosma e Damiano, più recentemente, hanno mantenuto vivo e alimentato, si è ulteriormente consolidato.

L’evento organizzato a Blonje, che ha visto anche il coinvolgimento dell’Agenzia del Turismo della Regione Lazio, dell’Ambasciata italiana a Varsavia e della rappresentanza italiana in Polonia, ha perseguito un ulteriore obiettivo di integrazione, l’integrazione tra Popoli di Paesi europei diversi, in un momento storico in cui la stessa tenuta dell’Europa è messa a dura prova. Il 25 marzo del 2017 ci sarà a Roma una manifestazione di tutte le Nazioni proprio per richiamare il Manifesto di Ventotene e la nascita dell’Europa. Argomenti che i docenti delle tre scuole hanno trattato nella formazione degli studenti che hanno partecipato all’iniziativa.

Lo spettacolo presentato dai giovani studenti delle tre scuole è stato infatti solo la punta di un icesberg , il risultato finale di un processo formativo che ha avuto l’obiettivo di aiutare i docenti delle tre Scuole a sperimentare un nuovo modo di insegnamento. Ben 90 docenti si sono prestati alla sperimentazione e hanno usato la metodologia della formazione intervento per introdurre nel proprio insegnamento le tecniche della progettualità partecipata e del rapporto tra insegnamento e realtà territoriale. Tra le realtà significative ci sono gli elementi della tradizione popolare, ma anche la storia e la storia recente dell’ultimo conflitto mondiale e del Confino realizzato a Ventotene., laddove Altiero Spinelli ha scritto il Manifesto.

Fra poco ci saranno gli esami e i docenti porteranno il risultato delle proprie sperimentazioni didattiche che saranno poi passate al MIUR per “fare scuola” a livello nazionale. Infatti il progetto, portato avanti dalle tre scuole del nostro territorio, è tra le 66 scuole prescelte dal MIUR per provare ad applicare i principi insiti nella nuova legge sulla Buona Scuola della nuova didattica.