FORMIA – Si è tenuto oggi il primo incontro ufficiale del Comitato Lavoratori del Golfo. Dopo l’incontro con il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, questa mattina hanno dialogato fra loro presso la sede dell’unione sindacale di base (Usb) maestranze provenienti da diverse aziende del Golfo, gran parte delle quali fallite o chiuse.
Oltre una trentina di Lavoratori espulsi dal ciclo produttivo o in procinto di esserlo provenienti da realtà industriali e non quali Pozzi Ginori, ex Cravattificio, Sorriso Sul mare, Panapesca, Italcraft, Cofely e tante altre, hanno provveduto a stilare un organigramma provvisorio, funzionale alla riunione, ed un documento che sarà portato all’attenzione del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano la prossima settimana. Mitrano ha infatti già accettato di farsi portavoce presso la provincia e le altre istituzioni per un tavolo da tenersi all’interno dell’aula consiliare di Gaeta.
Tra l’altro era presente anche una rappresentante del “coordinamento operai uniti” che raggruppa lavoratori del nord della provincia tra cui ex dipendenti dell’Avio Interiors, segno che la protesta operaia del nord e del sud della provincia si sta saldando alla ricerca di forme di lotta sindacale comune. Alla riunione erano inoltre presenti il rappresentante sindacale Usb Maurizio Acquaviva ed il segretario del circolo di Gaeta di Rifondazione Comunista Benedetto Crocco.
Nel primo pomeriggio presso l’Usb di Formia si è tenuto invece un secondo incontro. In questo caso si è dibattito sul tema dei fondi concessi alle società di lavoro interinale.
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