FORMIA – “La fiducia nei confronti del Cda di Acqualatina è terminata”. Il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo non usa giri di parole. Lo fa a margine dell’incontro tra i Comuni del sudpontino andato in scena ieri sera a Gaeta per discutere delle carenze idriche che ancor oggi, ad autunno inoltrato, coinvolgono larghe fette di territorio. “Nessuna iniziativa credibile per migliorare la situazione del servizio idrico integrato può prescindere dalla richiesta di dimissioni del Presidente Addessi e degli altri membri di parte pubblica – sostiene Bartolomeo -. I disagi che stiamo vivendo ormai da quattro mesi dipendono in parte dai mancati investimenti ma anche da una disattenzione totale nei confronti degli interessi della collettività. Abbiamo già votato un ordine del giorno di sfiducia ad Addessi nella conferenza dei Sindaci e ci impegniamo a proseguire questa battaglia anche in sede di assemblea dei soci, dove c’è una schiacciante maggioranza favorevole a commissariare l’attuale Cda. Chiediamo a tutti i Comuni di essere compatti nel chiedere un cambio di marcia nel management dell’azienda, altrimenti il rischio è di essere complici delle sue inefficienze”.
“Se nel brevissimo periodo i Comuni possono solo fare pressione affinché il gestore rimuova al più presto le condizioni di disagio di questo giorni, nel breve possono cambiare il piano industriale di Acqualatina – conclude il Sindaco Sandro Bartolomeo – e per farlo bisogna avere referenti all’interno dell’azienda che operino per l’interesse pubblico. Oggi questa condizione non c’è. Formia, assieme a Latina e ad altri 20 Comuni dell’Ato. ha approvato in conferenza dei Sindaci delle delibere importanti per superare l’empasse. I disagi che sta patendo la popolazione della nostra città dovranno vedere una forma di ristoro anche economica, ma intanto chi ne è responsabile deve fare un passo indietro”.
(Nelle foto di Antonello Fronzuto due momenti dell’assemblea di ieri tenutasi nella stanza del sindaco Cosmo Mitrano, presso il comune di Gaeta)