Gaeta / Giudice di pace, vertice per evitare la soppressione

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GAETA – Una corsa contro il tempo. E’ quella iniziata dai comuni di Formia, Gaeta ed Itri per evitare la soppressione dell’ufficio del giudice di pace che, operante dal 2014 presso l’ex Tribunale di Gaeta in località Calegna, è considerato l’ultimo presidio giudiziario e di legalità dell’intero sud-pontino. Un incontro tra i sindaci di Gaeta e Itri, Cosmo Mitrano e Antonio Fargiorgio, ed il consigliere formiano Giuseppe Bortone in rappresentanza del sindaco Sandro Bartolomeo ha fatto il punto sull’ultima duplice richiesta pervenuta dal presidente del Tribunale di Cassino, Amedeo Ghionni, con cui i comuni devono entro la fine del mese regolarizzare i rispetti impegni economici – assunti due anni fa quando sottoscrissero una convenzione per il funzionamento dell’ufficio – e prevedere un raddoppio delle risorse, sia in termini di fondi che di personale, per la sopravvivenza della struttura.

Quest’ultima per i comuni del sud-pontino è un’ulteriore tegola economica dopo che un recente decreto legislativo ha attribuito all’ufficio del giudice di pace nuove competenze, anche di natura penale, quasi da renderlo una sezione distaccata di Tribunale. I decreti attuativi non sono stati ancora emanati ma i comuni del Golfo – e l’ha evidenziato l’incontro organizzato dal sindaco Mitrano – sanno che l’esistenza in futuro dell’ufficio del giudice di pace di Gaeta costerà quasi il doppio rispetto agli attuali 330mila euro annui. Le amministrazioni del Golfo si sono impegnati ad assolvere a quest’ulteriore aggravio di spese e hanno annunciato la pubblicazione di un bando per reclutare altro personale interno. Intanto i comuni più morosi – Formia e Itri – hanno preannunciato di adempiere al pagamento delle rate relative alle ultime tre annualità, Gaeta sostiene che, oltre ad aver versato i propri canoni, mette a disposizione i propri locali all’interno dell’ex Tribunale di Calegna.

Una sintesi dovrà essere fatta il 21 settembre quando i comuni dovranno presentare copia dei bonifici fatti nel corso di un incontro convocato a Cassino dal presidente Ghionni e dal magistrato coordinatore dell’ufficio del Giudice di pace di Gaeta, il Gip formiano Angelo Valerio Lanna.

Saverio Forte