Politica

Gaeta / “Ma il Gaetano… No!”, i vigili assunti da Sperlonga

GAETA – “Ma il gaetano… No”! L’associazione culturale La Rosa dei Venti, vicina a Massimo Magliozzi, attacca il sindaco Mitrano e l’assessore alla polizia municipale Luigi Coscione per la scelta di assumere vigili stagionali usando la graduatoria di Sperlonga. “Con delibera di giunta n.149 datata 13/7/16 – è l’accusa – la giunta comunale di Gaeta ha deciso di assumere agenti di polizia locale, non usando la graduatoria del comune di Gaeta, bensì quella del comune di Sperlonga. Considerato che a Gaeta esiste la graduatoria approvata nel luglio 2009 (prorogata per legge 125 del 30ottobre 2013 sino al 31/12/2016, altresì prorogata con la legge di stabilità del 2014 comma 426 sino al 31/12/2018). Riteniamo pertanto che ci potrebbe essere un errore sulla compilazione della delibera di giunta, poiché nel corpo della delibera si attesta che non esiste graduatoria a Gaeta.
La decisione del comune di Gaeta grida vendetta. Verrebbe assunto personale proveniente da Fondi, da Napoli, da Villa Ricca, Mugnano di Napoli, Messina, Roma, Latina… Ma il gaetano No. Come se il ritornello di quella canzonetta di Renzo Arbore, che invitava a vivere la notte, fosse improvvisamente tornato in voga, come se le tasse più alte d’Italia le pagassero queste città su menzionate e non i cittadini di Gaeta. Si tratta purtroppo di un refrain già ascoltato.
Lo stesso indirizzo è stato infatti già manifestato dal sindaco Mitrano in passato, con la scelta dei dirigenti del comune, personale proveniente da fuori regione. Vorremmo ricordare al sindaco che anche a Gaeta esistono persone di altissimo profilo e qualità, ma soprattutto ragazzi giovani laureati che hanno raggiunto importanti traguardi, purtroppo fuori dalle mura native.
Gli unici posti concessi ai giovani di Gaeta per Mitrano sono stati netturbini e ausiliari del traffico. Infatti negli ultimi 5 anni in questo paese non ci sono più ragazzi laureati ed anche diplomati, poiché sono stati costretti ad andar via in quanto questo comune non ha messo in campo politiche di lavoro, ma solo Rotonde palme e marciapiedi, sperperando denaro pubblico ed in alcuni casi prorogando appalti. Anche in questo caso generando lavoro per ditte provenienti in gran parte da fuori il Golfo.
“Ma il gaetano… No”, forse si reputa incapace? In attesa che qualche adepto lo consigli per il meglio, ci appelliamo all’assessore di competenza Luigi Coscione affinché dia una chance anche ai cittadini di Gaeta, e auspichino che questo accanimento venga abbandonato. Cogliamo l’occasione per invitare il sindaco, oltre a inventarsi spot elettorali, oltre ai tuffi a mare, a fare la cosa più importare, richiesta dai cittadini di Gaeta: nuotare al largo da loro e rimanerci”.

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